Scuola

Formazione docenti neoassunti 2017/18: cosa cambia il Miur e cosa conferma

Arrivano le prime certezze da parte del Miur circa le metodologie che verranno adottate circa la formazione dei neoassunti 2017/18 nella scuola. Il Ministero ha diramato una nota intitolata: “Periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti. Orientamenti preliminari per la progettazione delle attività formative per l’a.s. 2017-18.”

La nota Miur sulla formazione dei neoassunti 2017/18 nella scuola prende spunto da quanto accaduto nell’anno scolastico 2016-2017, con un modello che pare “risulti un sostanziale gradimento per il modello formativo adottato, soprattutto per ciò che riguarda l’attività di peer to peer, il portfolio formativo e il bilancio delle competenze.”

Ecco perchè verranno confermati alcuni elementi, pur ammodernati. Confermate ‘la durata del percorso, fissato in 50 ore di formazione complessiva, che comprendono le attività formative in presenza (riducendo ulteriormente l’approccio frontale e trasmissivo, a favore della didattica laboratoriale), l’osservazione in classe e la rielaborazione professionale, mediante bilancio di competenze, portfolio professionale e patto per lo sviluppo formativo (in versione semplificata).

Fin qui le conferme. Per quel che riguarda le novità, invece, la formazione dei neoassunti nella scuola verrà modificata limitatamente a “l’inserimento, tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, del tema dello sviluppo sostenibile, come questione di grande rilevanza sociale ed educativa”… con obiettivi come i diritti, la cultura, lo sviluppo, l’ambiente, la salute, l’uguaglianza di genere, i giovani e la lotta contro le discriminazioni. “Una seconda novità si riferisce all’inserimento, per ora sperimentale, nel piano di formazione della possibilità di dedicare una parte del monte -ore a visite di studio presso scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione organizzativa e didattica, in grado di presentarsi come contesti operativi capaci di stimolare un atteggiamento di ricerca e miglioramento continui.”