Nonostante il sollecito ministeriale, in molte regioni i bandi per il concorso ATA non sono ancora stati pubblicati. Oggi la scadenza fissata per gli USR.
Ultimo giorno per gli Uffici scolastici regionali
Lunedì 20 marzo è il termine indicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la pubblicazione, da parte degli Uffici scolastici regionali, dei bandi di concorso relativi al personale ATA. Un adempimento che, secondo quanto previsto da una circolare ministeriale trasmessa nelle scorse settimane, avrebbe dovuto già essere stato completato in tutte le regioni.
A metà giornata, però, la situazione appare ancora parziale. Sebbene alcune regioni abbiano già reso noti gli avvisi ufficiali, in numerosi territori i candidati sono ancora in attesa. L’adempimento, fondamentale per l’aggiornamento e l’inserimento nelle graduatorie provinciali, è richiesto per le figure delle aree A e B del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Regioni che hanno già pubblicato i bandi
Tra gli Uffici scolastici che hanno già ottemperato all’obbligo ci sono Abruzzo, Campania, Piemonte, Puglia, Friuli Venezia Giulia (limitato alla provincia di Pordenone) e Sicilia (provincia di Ragusa), dove il termine per l’invio della domanda è stato fissato al 19 aprile.
Fanno parte dell’elenco anche Lazio (scadenza 10 aprile), Liguria e Veneto (12 aprile), nonché Umbria, con deadline al 14 aprile. Per ciascuna regione sono disponibili specifici avvisi pubblici, nei quali vengono indicati requisiti, modalità di partecipazione e modelli da compilare.
Come presentare domanda e cosa controllare
I candidati dovranno utilizzare l’allegato B1 per le nuove domande e l’allegato B2 in caso di aggiornamento. In una fase successiva sarà disponibile l’allegato G, da compilare online attraverso il portale delle Istanze online, per indicare le sedi scolastiche di preferenza.
Chi non è ancora registrato al portale dovrà procedere con l’iscrizione prima della compilazione. Per restare aggiornati in tempo reale, è consigliabile monitorare la pagina ufficiale del concorso sul sito del Ministero, in attesa della pubblicazione dei bandi mancanti.