Scuola

Ministro Giannini firma decreto per il pagamento dei supplenti




Il problema del mancato pagamento dei supplenti sembra aver trovato una risoluzione. Dopo le innumerevoli segnalazioni presentate dai sindacati di settore ecco che arriva la risposta del Miur.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini è intervenuta di recente nel risolvere questa situazione ormai diventata abbastanza complessa.

Molti docenti supplenti infatti non ricevevano uno stipendio dal mese di settembre/ottobre 2015.

Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini insieme al Ministro dell’Economia Padoan hanno dunque firmato un decreto che stanzia i fondi necessari per il pagamento delle supplenze breve avvenute in questi ultimi mesi.

Ricordiamo che proprio in questi giorni erano stati pubblicati casi di docenti che non avendo soldi da parte costretti ad andare a mangiare alla Caritas.

Leggi le ultime comunicazioni per i dipendenti della pubblica amministrazione sul portale del Noipa.

Grazie ai fondi stanziati dal Ministro dell’Istruzione e da quello dell’economia i supplenti finalmente sono stati pagati.





Il Ministro Stefania Giannini riferisce che questi fondi non solo serviranno a pagare gli ultimi mesi del 2015 ma anche a regolarizzare i pagamenti di tutto il nuovo anno.

Dal Miur inoltre riferiscono che una prima tranche di pagamenti c’è già stata.

In una recente circolare pubblicata dal Miur si legge che il Ministro Giannini chiede la partecipazione di tutti gli istituti scolastici per poter pagare in tempi brevi tutti i supplenti rimasti.

Entro il 28 dicembre infatti le scuole dovranno attivare le procedure per i pagamenti delle supplenze rimanenti.

Gli stipendi verranno accreditati il 19 gennaio 2016.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca informa che tutti i fondi che sono stati stanziati avranno l’obiettivo di garantire lo stipendio per tutto l’anno 2016.

I sindacati di settore e gli stessi docenti supplenti sperano appunto che situazioni di questo tipo non accadano più.

Per molti mesi i docenti supplenti sono stati costretti a fare i conti con una precarietà fortissima. Contare gli ultimi soldi rimasti per fare la spesa, per pagare la benzina per andare a lavoro, ha portato molti docenti nello sconforto.

Restate aggiornati grazie alla nostra pagina facebook e anche collegandovi al portale istanze on line e miur.