I primi mesi del nuovo anno vorranno dire aumenti in busta paga per docenti e personale ata sulla base di quanto sancito con il recente rinnovo di contratto scuola che non ha ancora avuto i suoi effetti, se non con l’indennità di vacanza contrattuale già percepita nei mesi scorsi dal personale scolastico.
Il bonus una tantum
Indennità di vacanza contrattuale che falserà la percezione di aumento in busta paga, dal momento che una parte di questi aumenti è già corrisposta da alcuni mesi. A rendere più interessante l’attesa, sicuramente il fatto che insieme agli aumenti contrattuali verranno corrisposti il saldo degli arretrati e il bonus una tantum di circa 140 euro.
Ma a quanto equivale nel dettaglio l’aumento di stipendio sancito dal rinnovo contrattuale accordato dal ministero ai sindacati? Il recenti rinnovo ha effetti sul triennio 2022-2024, ma sono già sanciti i fondi per quello successivo.
Per avere un idea dell’aumento effettivo che ogni dipendente percepirà, considerato che dipende dalla situazione individuale di ognuno, si può fare riferimento a quanto si è già percepito con l’attuale anticipo del rinnovo contrattuale.
Gli aumenti per il personale Ata
Questo significa che un docente che oggi percepisce circa 70 euro mensili di anticipo, con il nuovo aumento avrà diritto a un importo analogo.
Questo per quel che riguarda il personale docente. Invece per quel che concerne il personale ATA, gli aumenti saranno “proporzionati al proprio tabellare”.
Come detto questi sono aumenti che riguardano il contratto scuola già scaduto, mentre a partire dal 2027, con il rinnovo del contratto 2025-2027, si potrà fare affidamento a un ulteriore incremento. In questo caso, sarà equivalente al doppio dell’attuale anticipo. In media, si stima he potrà equivalere ad aumenti lordi di circa 140 euro, a seconda della posizione individuale di ciascuno.