A pochi giorni dalla fine dell’anno solare che verrà ricordato come quello in cui è stata introdotta la conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, i dati del ministero sul conferimento delle supplenze mediante algoritmo Gps sono significative.
In attesa del nuovo algoritmo
L’algoritmo, che dall’anno prossimo subirà importanti modifiche in virtù della nuova ordinanza per le gps biennali 2026 che lo renderà compatibile con un sistema di ripescaggio che non penalizzerà più i docenti scavalcati rinunciatari involontari per sedi non espresse, continua il suo lavoro ma sono orai poche le assegnazioni residue da perfezionare.
Sono infatti praticamente quasi concluse le nomine annuali, con i bollettini pubblicati in questi giorni riguardano soprattutto spezzoni e disponibilità sopravvenute.
Il 96,5% delle supplenze è già stato assegnato
Il dato fornito dal Ministero secondo cui il 96,5% delle supplenze è già stato assegnato, con la stragrande maggioranza di esse conferite già prima dell’inizio delle lezioni, va letto anche in ottica conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia. Le oltre 40mila cattedre confermate e l’aver completato bollettino zero e primo bollettino prima della fine di agosto, ha consentito assegnazioni particolarmente celeri. Siamo ora in una fase ormai avanzata delle operazioni, in cui le nuove pubblicazioni incidono su una quota molto limitata di incarichi.
Entro il 31 agosto sono stati pubblicati gli elenchi dei docenti confermati su posto di sostegno, come previsto dal decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025, al 2 settembre risultavano già diffusi tutti i bollettini delle supplenze con scadenza al 31 agosto e al 30 giugno 2026, attribuite da GaE e GPS per l’anno scolastico 2025/26. Successivamente sono continuate fino ad oggi le rettifiche e i turni di nomina legati a nuove disponibilità.
Molti interpelli per infanzia e primaria
I bollettini più recenti fanno riferimento quasi esclusivamente a situazioni particolari: spezzoni derivanti da contratti part time, posti di sostegno in deroga, rinunce o abbandoni di servizio, revoche successive ai controlli sui titoli e correzioni legate alle assegnazioni provvisorie. In molte province, di conseguenza, gli elenchi si stanno progressivamente riducendo.
Resta distinta la situazione delle supplenze per le quali risultano esaurite sia le GPS sia le graduatorie di istituto. In questi casi le scuole devono ricorrere agli interpelli, una procedura ancora frequente soprattutto nella scuola dell’infanzia e nella primaria, sia su posto comune sia su sostegno, dove le difficoltà di copertura continuano a essere più evidenti rispetto agli altri gradi di istruzione.