Con l’aggiornamento delle Gps 2026, valide per il biennio fino al 2028, torna di moda l’argomento della possibilità che il ministero decida di procedere anche ad assunzioni da GPS posto comune. E’ il tema del doppio canale di reclutamento docenti, proposto da più parti, sindacali e politiche, ma che probabilmente fino alla fine della fase Pnrr non potrà essere implementato.
Graduatorie di merito ancora da esaurire
Sono diversi anni che vengono proposte soluzioni di questo tipo, ma per il momento non si è arrivati a nulla di concreto. Qualcosa si è mosso recentemente grazie all’istituzione delle graduatorie regionali, il cui scopo è quello di consentire nuove forme di assunzione.
Si tratta però di una possibilità che non garantisce alcuna certezza a coloro i quali potranno iscriversi in questi elenchi a partire dal prossimo anno. Non bisogna dimenticare infatti che ci sono ancora molte classi di concorso con graduatorie di merito ancora da esaurire, comprese quelle dei concorsi 2016 e 2018.
E’ ormai una realtà con cui confrontarsi il fatto che nel mondo della scuola i tempi di attesa per il ruolo possono essere molto lunghi. Per informazioni chiedere a tutti i docenti che sono ancora iscritti in GAE da decenni.
Regolamento entro fine anno
La possibilità di assunzione tramite graduatorie regionali però è concreta, ma da qui a pensare che possa essere una soluzione rapida ne passa. Proprio a proposito degli elenchi regionali e della loro istituzione, è bene ricordare che non è ancora stato emanato il relativo decreto ministeriale indispensabile a regolamentarne il funzionamento.
Gli elenchi regionali sono stati introdotti dal decreto scuola, ma possono partire solo con un regolamento che consentirà di renderli attivabili e definiti. Regolamento che in ogni caso dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. L’iscrizione negli elenchi regionali dovrebbe essere rinnovabile di anno in anno e da un anno all’altro dovrebbe essere possibile cambiare regione se ritenuto necessario dal candidato.