Seconda fascia Gps: accesso con servizio su sostegno solo se completato entro l’anno scolastico precedente alla domanda

Mentre sono in corso riflessioni profonde da parte del ministero e dei sindacati circa la possibilità di anticipare l’aggiornamento delle Gps 2026 dalla primavera alle prime settimane dell’anno, vagliando pro e contro di una simile decisione, i candidati sono già proiettati alla procedura di iscrizione e al perfezionamento dei requisiti utili.

L’accesso alla seconda fascia

In particolare, se da un lato chi è iscritto in seconda fascia punta al passaggio in prima e chi si è inserito negli elenchi aggiuntivi in coda alla prima fascia punta all’inserimento a pettine, c’è anche chi deve iscriversi per la prima volta alla seconda fascia.

In questo senso, tra i requisiti, c’è quello del perfezionamento del triennio di servizio su sostegno entro l’anno scolastico precedente alla domanda. E’ questo il requisito necessario per accedere alla seconda fascia GPS.

E’ quanto previsto dall’ultima bozza dell’ordinanza. Secondo la normativa, il triennio su sostegno deve essere completato entro l’anno scolastico precedente alla presentazione della domanda.

Il perfezionamento del triennio

Anche in questo senso però ci sono margini di trattativa, con i sindacati che hanno fatto richiesta affinché anche l’anno scolastico in corso possa essere considerato utile. Se venisse accettata questa possibilità, da parte del ministero, si tratterebbe in ogni caso di un’iscrizione con riserva.

I docenti che procederanno con l’aggiornamento a gennaio senza aver ancora maturato i 180 giorni rischiano di perdere il riconoscimento dell’anno né per il punteggio, né per il raggiungimento del triennio.

Una situazione che preoccupa i sindacati e i diretti coinvolti da questa condizione, che si rivelerebbe particolarmente penalizzante per alcune province e gradi di istruzione. Ci sono infatti scuole in alcune zone in cui si fa ampio ricorso alla seconda fascia di sostegno per coprire i posti disponibili.