Il prossimo concorso Pnrr 3, per il quale la prossima settimana si concluderà la procedura di presentazione delle domande di partecipazione, sarà l’ultimo nell’ambito della fase straordinaria legata agli accordi con Bruxelles. Dal 2026, secondo quanto anticipato dal ministero e per il momento non smentito (ma nemmeno confermato ufficialmente) si procederà con un concorso scuola ordinario l’anno.
Limite temporale
Concorsi che potrebbero rientrare nel nuovo progetto del Ministro Zangrillo per le riforme per rendere la Pubblica Amministrazione (PA) più attrattiva per i giovani, che punta a ridurre i tempi dei concorsi a 180 giorni tramite la piattaforma digitale inPA. Il progetto riguarda in generale tutti i concorsi, ma potrebbe includere anche i concorsi scuola.
Il Ministro punta a rendere la Pubblica Amministrazione (PA) un luogo di lavoro più dinamico e attraente, che possa soddisfare le aspettative dei giovani: “I giovani cercano ambienti di lavoro dinamici dove potersi realizzare“, spiega Zangrillo.
Trasformazione della pubblica amministrazione
Per questo servirà una trasformazione a 360 gradi della pubblica amministrazione, mediante la digitalizzazione già in atto della fase di reclutamento grazie alla piattaforma inPA, che comporta una semplificazione dell’accesso. Al momento si è riusciti a ridurre di molto i tempi dei concorsi pubblici, che ora si concludono in media in circa 180 giorni, contro i due anni precedenti. Sarà così anche per i prossimi concorsi scuola ordinari che verranno banditi una volta l’anno dopo la fine della fase Pnrr che si concluderà con il prossimo Pnrr 3?