Supplenze brevi: ufficiale l’obbligo di copertura interna alle scuole secondarie, deciderà il dirigente scolastico per sostegno e primaria

La Legge di Bilancio 2026 interviene direttamente sulle supplenze scuola, in particolare sulle supplenze brevi, introducendo l’obbligo di copertura interna alle scuole secondarie. Una novità importante, che viene sancita dalla modifica al comma 85 della Legge 107/2015.

Posti comuni

In virtù della nuova norma, d’ora in poi ci sarà da parte dei dirigenti scolastici l’obbligo per coprire le supplenze brevi fino a 10 giorni nei posti comuni della secondaria di fare ricorso al personale interno. Si tratta di una previsione tassativa, che può però essere derogata unicamente in caso di esigenze didattiche particolari.

Posti di sostegno e scuola Primaria

La possibilità di scelta invece resta per le scuole di sostegno e nella primaria. In caso di posti da coprire, spetterà al dirigente scolastico stabilire se è meglio fare ricorso all’uso dell’organico dell’autonomia o meno. La norma la individua come scelta facoltativa.

Risparmi al MOF

Il Governo punta a risparmiare in questo modo fondi che poi potranno essere reinvestiti nel MOF, fino al 15% del suo valore. Ricapitolando dunque da ora in avanti sussiste l’obbligo di assegnare le supplenze brevi fino a 10 giorni nella secondaria di I e II grado facendo riferimento alla copertura mediante l’organico interno, in caso di supplenze per sostegno e primaria invece si tratta solo di una possibilità ma non di un obbligo.