Alla fine di questa legislatura il doppio canale di reclutamento diventerà realtà. Sarà possibile grazie al superamento dei vincoli del Pnrr, e consentirà la risoluzione del problema del precariato e della supplentite nella scuola. Lo garantisce il presidente di Anief, Marcello Pacifico, dopo aver ribadito in audizione alla Commissione Cultura del Senato l’urgenza di un intervento strutturale da parte del ministero e del governo per riformare il meccanismo di reclutamento dei docenti.
Il fallimento dei concorsi scuola
Che al momento si basa per larga parte sui concorsi scuola, strumento che però ha dimostrato i suoi limiti negli ultimi anni. E il fatto che ci siano stati così tanti concorsi ravvicinati negli ultimi mesi, in virtù degli obblighi Pnrr, ha evidenziato ancor di più come quello dei concorsi sia uno strumento in grado di produrre più precari di quanti ne riesce ad assumere, anche in virtù del problema delle graduatorie infinite di idonei dalle quali non si è attinto. Ora la situazione potrebbe cambiare con l’assunzione del 30% dei presenti in graduatoria e dell’istituzione degli elenchi regionali a partire dal prossimo anno.
Anief punta però sulla reintroduzione del doppio canale di reclutamento, che consenta di attingere sia dalla prima che dalla seconda fascia delle GPS. le assunzioni dovrebbero avvenire sia da sostegno che da posto comune.
Proroga alle assunzioni da prima fascia sostegno
I dati in possesso del sindacati sono eloquenti: un docente su 4 è precario. Le soluzioni sono quelle già note ed elencate al ministero: assunzioni dirette su posti vacanti, aggiornamento annuale delle graduatorie provinciali e valorizzazione degli idonei. In questo senso, il sindacato chiede il riconoscimento dell’anno di prova come criterio di stabilizzazione.
La priorità andrà data alle immissioni in ruolo: non convincono soluzioni a metà come contratti pluriennali o norme come la conferma dei docenti di sostegno su richiesta della famiglia.
Ci sono poi altre questioni sul tavolo, come l’ampliamento della mobilità per il personale bloccato da vincoli e i trasferimenti intercompartimentali. Attesa poi per gli emendamenti al Decreto Scuola, finalizzati a prorogare di un anno sia le assunzioni da prima fascia sostegno sia la mini call veloce.