Nell’ambito della digitalizzazione della pubblica amministrazione e dello snellimento delle pratiche burocratiche che in molti settori costituiscono ancora delle sabbie mobili che si ripercuotono su tempistiche ed efficienza degli uffici, a scapito dei cittadini, è in arrivo un’importante novità per la scuola e nello specifico per la mobilità.
Basterà il codice fiscale
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’introduzione di una modifica strutturale alla procedura di presentazione delle domande utili ai trasferimenti per la mobilità Nello specifico, verrà meno l’obbligo di produrre alcuna documentazione cartacea, come invece avviene adesso.
La novità sarà possibile grazie a una nuova procedura che permetterà di gestire l’intero processo mediante sistemi informatizzati. A carico del docente la semplice incombenza di inserire il proprio codice fiscale nel sistema.
Prosegue dunque la sburocratizzazione del sistema scolastico, con una serie di interventi nell’ambito del piano per la semplificazione che coinvolge anche la scuola e gli insegnanti. L’obiettivo è migliorare l’efficienza di tutto il sistema e consentire ai docenti di concentrarsi solo sulla propria attività professionale.
Gli obiettivi nell’interesse della scuola
La semplificazione della procedura per la presentazione delle domande di mobilità consentirà insieme ad altri interventi di raggiungere una serie di obiettivi che il ministero si è prefissato nell’interesse del mondo della scuola, nello specifico di famiglie, studenti e docenti. L’obiettivo è migliorare i servizi scolastici per studenti e famiglie, assicurare il maggior numero possibile di cattedre coperte fin dal primo giorno di scuola, e potenziare il legame tra gli attori della scuola alleggerendo le incombenze burocratiche degli istituti, delle segreterie e di tutti i loro protagonisti.