I 58mila posti annunciati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in vista del Pnrr 3, che verrà bandito ufficialmente entro fine ottobre, comprendono sia posti comuni che di sostegno su infanzia primaria e secondaria.
I requisiti del Pnrr 3
Per i posti di sostegno infanzia, primaria, secondaria primo e secondo grado, è richiesta la specializzazione sul sostegno per il grado richiesto. L’accesso al concorso è consentito per tutti i gradi per i quali si è in possesso di titolo.
Nel bando sarà prevista anche la possibilità di partecipare al concorso con riserva, in caso di candidati che siano in possesso di titolo estero conseguito all’estero. L’importante è che abbiano presentato domanda di riconoscimento entro la data di scadenza per la partecipazione al concorso. Data che sarà indicata nel bando stesso. Possono partecipare con riserva anche i candidati in possesso di specializzazione Indire, a patto che, secondo le prime indicazioni ancora da ufficializzare, conseguano il titolo entro il 31 gennaio 2026.
Esclusi dalla partecipazione con riserva i partecipanti al decimo ciclo Tfa sostegno, che termineranno troppo tardi il percorso (entro il 30 giugno 2026).
I tre anni di servizio su sostegno
Per il sostegno, il bando non prevede come requisito i 3 anni di servizio, requisito invece valido per il posto comune. Nel caso dei docenti di sostegno infatti il titolo di accesso valido non viene considerato il titolo di studio, nonostante molti candidati abbiano anche i 3 anni di servizio su posto sostegno. Per il sostegno serve la specializzazione.
Non contano affatto gli anni di servizio svolti? Sì, ma non come requisito di accesso. Verranno invece conteggiati ai fini del punteggio o della riserva del 30%.
Restano quindi fuori i docenti che vantano il requisito dei tre anni di servizio su sostegno in attesa di abilitazione. Una fattispecie che penalizza chi avrebbe voluto iscriversi ai corsi Indire abbreviati ma è rimasto fuori per mancanza di posti.