Con il prossimo aggiornamento delle supplenze previsto per la primavera del 2026, entrerà in vigore la validità del servizio civile nazionale, che verrà così equiparato a quello universale. Ricordiamo che in base a quanto recentemente sancito dal Decreto Scuola n. 127, il prossimo biennio, fino al 2028, sarà ancora caratterizzato dalla proroga della revisione del Regolamento delle supplenze. Questo significa che il ministero per questo appuntamento dovrà provvedere a una nuova Ordinanza ministeriale utile a gestire il prossimo aggiornamento Gps.
La riserva del 15%
Ordinanza ministeriale che quindi ufficializzerà quanto stabilito dal Decreto PA 2025
4. All’articolo 18, comma 4, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, dopo le parole: «servizio civile universale» sono inserite le seguenti: «ovvero il servizio civile nazionale di cui alla legge 6 marzo 2001, n. 64»
Con il Decreto L.vo 6 marzo 2017 è stato sancito che è garantita una riserva del 15% a favore degli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale. A questa platea di beneficiari, adesso si va a sommare anche quello nazionale, mantenendo sempre inalterata la quota del 15%.
Diventa adesso importante capire entro quando è necessario conseguire il certificato del servizio civile universale, in modo che la data di ottenimento sia compatibile con il suo utilizzo nell’ambito dell’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze.
Entro quando conseguire il titolo
Molti docenti interessati a sfruttare il titolo, sanno già che concluderanno il servizio civile universale a settembre 2026, qualche mese dopo quindi l’aggiornamento delle GPS previsto per il 2026. Questo però li esclude dalla possibilità di inserire il titolo, dal momento che a normativa non prevede che si possano includere periodi di servizio civile che terminano oltre la scadenza per la presentazione delle domande.
Secondo la norma il servizio deve essere necessariamente perfezionato prima della chiusura della finestra temporale stabilita dal Ministero. Niente dichiarazione con riserva quindi. Questo esclude tutti coloro i quali termineranno il percorso di servizio civile dopo la data di chiusura della procedura. Non sarà valido nell’aggiornamento del 2026, ma successivamente.
Questo perché l’unica riserva prevista nell’Ordinanza attiene il titolo di accesso, lasciando fuori gli altri titoli, compresi i titoli di riserva e preferenza.