Il ministero dell’Università in queste ora ha sancito definitivamente il via libera alla doppia iscrizione a percorsi abilitanti e TFA sostegno in contemporanea. Si risolve così in maniera positiva una questione che andava avanti da tempo e che si prestava a differenti interpretazioni con conseguenti dubbi.
Autunno di percorsi
Quella della sovrapposizione temporale di percorsi di formazione iniziale abilitanti e TFA sostegno è una questione che è emersa da quando il ministero ha istituito i nuovi percorsi utili a ottenere l’abilitazione indispensabile per l’insegnamento. Questione che si pone in queste settimane in cui si stanno svolgendo i nuovi percorsi abilitanti e il decimo ciclo del Tfa.
L’indicazione definitiva arriva dalla Direzione Generale del Diritto allo Studio, utile a dirimere una questione sollevata dalla CRUI. Non ci sono quindi impedimenti alla sovrapposizione di iscrizioni, anche a livello temporale, tra i due percorsi formativi.
Una nota utile a risolvere i dubbi di quanti erano in bilico tra la fase finale dei percorsi abilitanti dell’anno accademico 2024/25 e il prossimo avvio imminente del decimo ciclo di specializzazione per il sostegno didattico.
Le esigenze del sistema scolastico
La decisione del Mur è presa per mantenere continuità con quanto già sancito dal Decreto Ministeriale 270, l’anno accademico precedente 2024-2025 nell’articolo 4, comma 7 in merito alla disciplina del IX Ciclo del TFA sostegno.
Qual è la logica che ha guidato questa decisione? La priorità è state tutelare il sistema scolastico nazionale fornendo un adeguato numero di docenti specializzati. Decisiva è stata anche la considerazione che si verificherà una certa “brevità temporale del periodo di sovrapposizione” tra i due percorsi formativi.
Il rispetto delle tempistiche
Oltre a dare il via libera alla sovrapposizione temporale tra i due percorsi, la nota ministeriale affronta anche il tema della prossima organizzazione dei percorsi formativi in modo che si provveda a implementare una “programmazione ordinata e funzionale” nell’interesse degli Atenei e dei partecipanti. L’obiettivo finale dev’essere la miglior pianificazione possibile del proprio percorso professionale. Obiettivo che si può perseguire rimuovendo il più possibile la compressione eccessiva dei tempi formativi, assicurando l’incastro migliore possibile tra i cicli universitari sempre nel rispetto del calendario scolastico.