Proroga mini call veloce per il 2026, emergenza sostegno potrebbe convincere il ministero

Non ci sono ancora certezze su quel che accadrà il prossimo anno in merito agli strumenti utilizzati quest’anno dal ministero per assunzioni su sostegno e assegnazione delle cattedre a tempo determinato. La prima incertezza riguarda l’eventuale proroga della mini call veloce per la scuola primaria per il prossimo anno. Al momento, infatti, la normativa prevede che questo strumento non sia più valido a partire dal 2026, non essendoci stata una proroga.

La proroga della mini call veloce

Questo però non esclude che possa arrivare in tempo. La situazione sul sostegno è molto fluida, considerato che sono in corso i nuovi Corsi Indire abbreviati per la specializzazione sul sostegno per triennalisti e abilitati estero e che l’intenzione del ministero è assicurare la graduale assunzione di tutti questi nuovi specializzati, soprattutto per colmare le lacune che anche in questi giorni si stanno manifestano in molte province del nord, e che costringono ad assegnare le cattedre a non specializzati, anche ricorrendo allo strumento dell’interpello.

Al momento non c’è alcuna norma che preveda la proroga della mini call veloce per la primaria, ma non è un qualcosa da escludere a priori per il futuro, dal momento che come detto si stanno evidenziando forti carenze di personale in questo settore della scuola.

La conferma dei docenti di sostegno nel 2026

Questo porta a pensare che il ministero ci possa pensare nei prossimi mesi, ma al momento non ci sono indicazioni ufficiali che facciano pensare possa essere una cosa imminente.

Stesso discorso, anche se con alcuni distinguo doverosi, per la norma che ha disciplinato quest’anno la continuità didattica. Anche in questo caso il ministero ha varato una normativa che si rivolge unicamente al 2025, e quindi affinché possa tornare in vigore l’anno prossimo servirà una proroga.

Anche per la continuità didattica non ci sono posizioni ufficiali, anche se il continuo sottolineare, da parte del ministero, il successo nei numeri di questa norma può far pensare che possa ottenere fiducia anche tra dodici mesi.

Il nuovo regolamento per le gps

Il tutto in attesa del nuovo regolamento che disciplinerà le graduatorie provinciali per le supplenze, anche se per ora si va avanti con il meccanismo delle ordinanze ministeriali biennali. Per modifiche sostanziali (si era parlato anche di aggiornamento annuale delle gps) bisognerà aspettare questo nuovo regolamento che potrebbe introdurre modifiche sostanziali anche alla luce di un più profondo confronto con i sindacati.