Percorsi abilitanti, non sarà un obbligo conseguire l’abilitazione entro il 31 dicembre 2025 ma chi ci riesce avrà già l’indeterminato

I continui ritardi con cui vengono banditi e avviati i percorsi abilitanti, fondamentali per ottenere l’incarico a tempo indeterminato dopo l’anno di prova, stanno complicando l’attuazione della riforma del reclutamento mettendo i bastoni tra le ruote a chi ha vinto uno dei recenti concorsi Pnrr (e all’orizzonte c’è il terzo che verrà bandito entro fine anno con prove a inizio 2026 e assunzioni il settembre successivo).

I docenti in attesa di stabilizzazione

Il ministero, consapevole della difficoltà in cui versano molti di questi docenti desiderosi di stabilizzarsi, ma che non possono, e non per colpa loro, ha varato di recenti una norma del Decreto-legge 24 giugno 2025, n. 90 che consente di recuperare tempo prezioso, consentendo a chi consegue l’abilitazione entro dicembre potrà iniziare l’anno di prova.

Norma che va letto in senso inclusivo, ovvero non costituisce un obbligo da rispettare ma una possibilità di cui usufruire per non dover aspettare ancora un anno.

Il Decreto-legge 24 giugno 2025, n. 90 consente infatti ai vincitori che conseguiranno l’abilitazione entro il 31 dicembre 2025 di ottenere subito la trasformazione del contratto a tempo indeterminato a partire dalla data di conseguimento del titolo. Data che coinciderà con l’avvio anche l’anno di prova e formazione per l’anno scolastico 2025/26.

Le abilitazioni entro fine anno

In questo modo si tende la mano a quanti sono stati neoassunti del 2024/25, impossibilitati a fare subito l’anno di prova, rinviandolo nonostante avessero concluso il percorso abilitante entro dicembre.

E chi non riuscirà ad abilitarsi entro dicembre? Per loro non cambia nulla, è una norma che interviene in soccorso di chi sta frequentando i percorsi da 60 o 30 CFU avviati a marzo 2025. Molti corsi termineranno in autunno e consentiranno ai partecipanti di ottenere il titolo in tempo utile per accedere all’immissione in ruolo stabile già dal 2025/26.

Ma ci sono anche molti docenti che aspettano ancora di iscriversi ai concorsi, in attesa dell’attivazione degli specifici 30 e 36 CFU riservati ai vincitori PNRR. Sono percorsi che non hanno ancora una data di avvio definita, ma che sono stati solo programmati per il 2025/26. Termineranno entro l’estate 2026, consentendo la trasformazione del contratto e l’avvio dell’anno di prova da settembre 2026.

L’elenco dei vincitori non abilitati

Per le immissioni in ruolo da concorso PNRR2 c’è invece tempo fino a fine anno. A quel punto il ministero potrà mettere nero su bianco un elenco di vincitori ancora privi di abilitazione, utile a predisporre con cognizione di causa i percorsi formativi utili. Dall’anno prossimo il ministero, dopo il Pnrr 3, prevede di bandire un solo concorso scuola l’anno.