Niente da fare per il pagamento ad agosto dei compensi accessori docenti e Ata, importi del 22 simili a quelli di luglio

Non ci sono sostanziali novità nel cedolino di agosto per docenti e Ata con contratto fino al 31 agosto in vista del pagamento del 22 anticipato come di consueto in occasione delle mensilità in cui il 23 cade nel weekend (sabato questo mese). Continua a esserci il taglio del cuneo fiscale e l’indennità di vacanza contrattuale raddoppiata, come accade dallo scorso mese di luglio.

Importi simili a quelli di luglio

Per il resto nessuna differenza sostanziale, né in positivo né in negativo, per cui il personale scolastico interessato che sta consultando la propria area riservata su Noipa in queste ore non dovrebbe riscontare sorprese significative. Questo significa che l’importo finale in busta paga seguirà le orme, euro più euro meno, di quello del mese scorso.

Niente da fare infatti per gli aventi diritto ai compensi accessori, nonostante a inizio mese si è finalmente sbloccata la situazione dell’accredito dei fondi alle scuole per il Miglioramento dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2024/2025.

Emissione speciale Noipa a settembre

Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ma tutto lascia pensare che gli aventi diritto troveranno le voci aggiuntive nel cedolino di settembre, nella migliore delle ipotesi. Somme che saranno ricomprese all’interno dell’emissione speciale NoiPA successiva a quella ordinaria. Nei prossimi giorni arriveranno notizie più certe in questo senso.

Le somme non verranno pagate nel mese di agosto perché per gli uffici amministrativi c’è tempo fino al 28 agosto per perfezionare l’inserimento dei dati per garantire i primi accrediti con i cedolini di settembre. Potranno contare su un totale di oltre 847 milioni per il Fondo MOF delle scuole nel 2024/25.

Riprende la trattativa per gli aumenti

A settembre già programmato il prossimo incontro tra ministero e sindacati per potare avanti la trattativa che consentirà di firmare il nuovo contatto scuola, che dovrebbe garantire una media di 140 euro lordi di aumento ai dipendenti scolastici. Difficile a questo punto che si faccia in tempo a inserirli in busta paga entro fine anno, comprensivi degli arretrati per il periodo di vacanza contrattuale. Aran aveva specificato che per rispettare questa tempistica sarebbe stato necessario concludere l’accordo in estate, ma la trattativa è ancora in alto mare su una serie di questioni, a cominciare da quella dei buoni pasto.