In attesa dei prossimi incontri che potranno definire con precisione l’importo esatto dell’aumento di stipendio medio per docenti e Ata in virtù del rinnovo di contratto scuola, ci sono altre voci che potrebbero essere tagliate dalla busta paga del personale scolastico per ottenere un incremento indiretto delle retribuzioni.
In arrivo 140 euro medi di aumento
In base alle ultime indicazioni, è previsto un aumento medio per il personale scolastico di 140 euro medi a dipendente al mese. Cifra che va considerata al lordo, e che essendo un importo medio sarà diverso a seconda della posizione individuale del personale stesso.
Lo stipendio potrebbe aumentare ulteriormente se venisse accolta la richiesta di Anief, che consentirebbe di eliminare una trattenuta che il sindacato definisce “assurda”: si tratta della trattenuta Enam, che ogni mese sottrae all’importo finale l’1% dell’80% dello stipendio delle maestre della scuola primaria e infanzia.
La trattenuta Enam
La proposta di Anief è di eliminarla prima possibile mediante apposito intervento legislativo. L’idea di Anief è di rendere questa trattenuta facoltativa, e non obbligatoria come accade adesso. Per come è strutturata attualmente la legge, si tratta di una tassa obbligatoria imposta da Inps anche nei confronti di chi non usufruisce del servizio. Una tassa di 10 euro al mese che potrebbe sembrare insignificante, ma che aggiunto ad altri elementi (aumento di stipendio con il nuovo contratto, taglio del cuneo fiscale) può contribuire a rendere la busta paga più pesante. E soprattutto di rimuovere quella che dal punto di vista sindacale viene vissuta come un’imposizione.
La trattenuta sui neoassunti
Anche questo aiuterebbe a firmare il nuovo contratto per recuperare il costo della vota negli stipendi”. La trattenuta Enam viene ritenuta ingiusta perché si riferisce a un ente solidaristico. C’è poi l’altra trattenuta INPS sui neoassunti dal 2000 del 2,5% sul Tfr rispetto ai dipendenti del privato. Più di 700 euro annui che vengono poi restituiti con la liquidazione.