La disomogeneità della disponibilità di posti emerse in queste prime ore di mini call veloce sul sostegno, unita alla totale assenza di cattedre disponibili per alcuni gradi scolastici e tipologie di insegnamento, fa tornare d’attualità la necessità di interventi strutturali nel mondo della scuola per i quali i sindacati sono ancora in attesa.
I posti in deroga
Alla viglia dell’avvio dell’algoritmo delle supplenze Gps e più in generale dell’avvio del nuovo anno scolastico, Anief chiede al ministero di provvedere all’immissione in ruolo anche su decine di migliaia di posti di sostegno in deroga.
Un intervento che consentirebbe la risoluzione di una situazione che riguarda tante cattedre ancora vacanti ma che per quello che viene considerato dai sindacati un pasticcio legislativo, continuano ad essere collocati forzatamente come supplenze annuali con scadenza 30 giugno.
Più posti per la mini call veloce sostegno
L’immissione in ruolo dei posti di sostegno in deroga permetterebbe di azzerare il fenomeno delle supplenze sul posto di sostegno. Un paradosso che proprio l’ambito di insegnamento più delicato sia al primo posto tra quelli caratterizzati da supplentite.
Assumerebbe un valore diverso anche la procedura di mini call veloce in corso, considerato che beneficerebbe di molto più degli attuali 7mila posti complessivi.
Il tutto mentre è ancora in stand by l’avvio dei corsi di specializzazione di Scienze di formazione primaria su sostegno organizzati dall’Indire rivolte ai docenti di Infanzia e Primaria, che ha recentemente beneficiato di un aumento dei posti disponibili per le iscrizioni.
Il controllo dell’Europa
L’abuso dei contratti a tempo determinato e la discriminazione dei precari, compresi i posti in deroga, è sotto esame da parte dell’Europa, con diverse denunce presentate al Comitato europeo dei diritti sociali.