Scuola

Stabilizzazione precari scuola: doppio canale di reclutamento e immissione in ruolo di 20 mila docenti del concorso straordinario bis

Visione diametralmente opposta quella che divide i sindacati e il ministro dell’Istruzione Bianchi per quel che concerne l’avvio del nuovo anno scolastico dal punto di vista dell’assegnazione delle cattedre e del consueto ricorso massivo alle supplenze.

Metà delle immissioni in ruolo previste

Se per il ministro Bianchi si è trattato di una procedura contrassegnata da grandi successi, sia a livello quantitativo che temporale, rispetto al recente passato, per i sindacati la situazione è ancora molto lontana dal poter essere definita risolta.

Si fa portavoce del malcontento dei docenti e delle scuole, e i generale di tutto il movimento che ruota attorno al mondo dell’istruzione, il sindacato Anief, che sottolinea come si sia proceduto a soltanto 50 mila immissioni in ruolo rispetto alle 95 mila previste.

Le soluzioni

Un ricorso alla supplentite che ancora è il risultato della volontà del ministero di chiudere le porte a soluzioni che sono state proposte da tempo, ma che continuano a essere ignorate. In primis, l’ostracismo nei confronti dell’adozione del doppio canale di reclutamento. Secondo il sindacato, in questo momento ci sono più di 20 mila docenti del concorso straordinario bis che hanno partecipato e che potrebbero essere immessi in ruolo ma non lo sono, perché il bando non prevedeva la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili.

Le richieste dell’Europa

E così ancora una volta la scuola italiana si presenta ai nastri di partenza con una situazione lontana dall’essere risolta, ignorando ancora una volta e richieste dell’Europa, di abbandonare il ricorso eccessivo e sistematico ai contratti a tempo determinato, per iniziare ad assicurare un canale certo ai precari. “In caso contrario partirà già dai prossimi giorni una denuncia alle istituzioni europee che ci hanno dato ragione in passato e lo faranno in futuro”.

Bianchi non ci sta

Di tutt’altro avviso Bianchi che parla di numeri positivi: “200mila precari? Si tratta di un dato sbagliato, perché sotto la dizione precari si mettono cose diverse. Abbiamo fatto una quantità enorme di assunzioni, 7 concorsi in un anno e mezzo, non era mai successo al mondo. L’anno scorso abbiamo assunto 61mila docenti, quest’anno ne abbiamo già assunti oltre 50mila e 25mila li assumeremo entro l’anno perché stiamo concludendo i concorsi. I 125mila che rimangono vanno spacchettati, ne abbiamo 91mila che si chiamano insegnanti di sostegno in deroga perché nessun paese come noi è attento all’inclusione”.