Non sono più garantiti i 500 euro a docente dal bonus per l’aggiornamento professionale annuale, ma la Carta del docente continua a essere un sostegno importante per gli insegnanti, nonostante le ultime modifiche.
L’allargamento della platea
Da un lato l’allargamento della platea dei beneficiari, che ha incluso molti docenti precari tra gli aventi diritto fino all’anno scorso esclusi dal beneficio. Dall’altro ‘inevitabile riduzione dell’importo, con i 500 euro che non costituiscono più un minimo garantito ma un massimo ottenibile, a seconda delle disponibilità, da soppesare di anno in anno.
Le ultime modifiche alla carta del docente sono state inserite nel decreto-legge n. 45 del 7 aprile 2025, dedicato all’attuazione delle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla preparazione dell’anno scolastico 2025/2026. Modifiche che hanno accontentato alcuni e scontentato altri, come spesso accade quando la coperta è corta.
La buona notizia, per i destinatari inseriti, è che per l’anno scolastico 2024/2025, il beneficio è stato esteso anche agli insegnanti con contratto annuale. Quindi dal prossimo anno la normativa consente di beneficiare del bonus di massimo 500 euro anche a questa nuova categoria di docenti.
Piattaforma attiva
In questi giorni si sta procedendo con l’attivazione della piattaforma. Lo ha annunciato nelle scorse ore il Ministero dell’istruzione e del merito con un comunicato. L’attivazione ufficiale è di martedì 24 giugno 2025, giorno dal quale è possibile accedere alla piattaforma Carta del docente con il via all’accreditamento. Accesso garantito anche per il personale a termine con contratto in scadenza al 31 agosto 2025. Per spendere il bonus c’è tempo più di un anno, considerato che scade il prossimo 31 agosto 2026.
C’è stato un momento negli scorsi mesi in cui sembrava addirittura a rischio la sopravvivenza della Carta del docente, che invece alla fine è stata estesa anche ai precari pur con alcune limitazioni sul budget compelssivo disponibile, da ripartire tra un numero maggiore di beneficiari.