Nomine supplenze GPS: in corso controlli su titoli, preferenze e riserve, prime scadenza a fine mese
Una delle problematiche del meccanismo di assegnazione delle supplenze tramite graduatorie GPS, sta nell’incombenza scaricata sulle scuole di verificare punteggi e titoli del docente assegnatario dell’incarico. Questo comporta un surplus di lavoro per le segreterie e soprattutto il rischio che, in caso di incongruenza, la cattedra torni nuovamente vacante dopo essere stata sottratta alla disponibilità dell’algoritmo.
Questo comporta fino al 31 dicembre nuove disponibilità nell’algoritmo stesso e ingiustizie da parte di chi nel frattempo ottiene altra cattedra meno gradita, salvo veder tornare poi l’incarico più gradito disponibile per docenti peggio posizionati.
Ma la normativa di riferimento, l’art. 8, commi 7, 8, 9 e 10 dell’O.M. 88/2024 prevede per il momento questo, e cioè che sia la scuola in cui si riceve la prima nomina, anche da graduatorie di istituto, a controllare il punteggio dichiarato per l’inserimento in GPS. Solo in questo modo si può procedere ai fini della convalida o rettifica del punteggio o depennamento dalle graduatorie nel caso di titolo di accesso non valido.
Le 150 preferenze
Il controllo va effettuato su tutte le classi di concorso, oltre a quella della nomina. Va esteso anche a eventuali preferenze e riserve. La data ultima per il controllo, nella provincia di Roma, è stato individuata al 30 gennaio.
Ma molte scuole hanno provveduto in anticipo rispetto alla scadenza dei termini a controllare i punteggi, in modo che, nel caso di incongruenze, si potesse provvedere alla sostituzione del docente.
Ricordiamo che per l’anno scolastico in corso l’algoritmo non è più in funzione. Il prossimo appuntamento è con l’estate quando si dovrà procedere alla scelta delle “max 150 preferenze“ che farà poi funzionare l’algoritmo 2025/26.