Riconoscimento 24 Cfu: non consente accesso ai percorsi da 36 cfu ma è obbligatorio per le università
Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni per i percorsi abilitanti nella scuola, diventa decisivo il ruolo dei 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) da parte di chi li ha conseguiti negli anni scorsi. Il DPCM in materia chiarisce alcuni aspetti fondamentali riguardanti la transizione verso i nuovi percorsi formativi, ma non tutti hanno chiara la possibilità di accesso diretto al percorso da 36 CFU.
Il percorso da 36 CFU
Secondo l’Allegato 5 del DPCM, il percorso da 36 CFU è riservato esclusivamente ai vincitori di concorso. Questo significa che chi ha già superato il concorso per l’insegnamento può accedere direttamente a questo iter abbreviato, mirato al completamento della formazione abilitante.
Accesso ai 60 CFU con riconoscimento dei 24 CFU
Per coloro che non hanno superato il concorso, il percorso previsto è quello da 60 CFU. Tuttavia, grazie all’articolo 8, comma 1 del DPCM, chi è in possesso dei 24 CFU può chiedere il riconoscimento di questi crediti. Riconoscimento che non è discrezionale e deve essere obbligatorio concesso dall’università. Di conseguenza, i 60 CFU si ridurranno a 36 crediti, creando di fatto un percorso formativo equiparabile a quello riservato ai vincitori di concorso.
Cosa cambia per i docenti in formazione
La differenza sostanziale sta quindi nella modalità di accesso al percorso da 36 CFU:
Vincitori di concorso: accesso diretto.
Non vincitori del concorso con 24 CFU: iscrizione al percorso da 60 CFU con riduzione automatica a 36 CFU.
Questa struttura è stata pensata per valorizzare i crediti già acquisiti e garantire una transizione equa per tutti gli aspiranti docenti. Per coloro che sono in possesso dei 24 CFU e non hanno ancora affrontato il concorso, è consigliabile rivolgersi alle università per avere la certezza del riconoscimento dei crediti ed essere informati sulle procedure delle università e sugli eventuali bandi per l’iscrizione ai percorsi abilitanti.
I 24 CFU rappresentano ancora un vantaggio per chi li ha conseguiti prima della loro abolizione e consentono di accorciare il percorso abilitante, ma l’accesso diretto ai 36 CFU resta un’opzione riservata ai vincitori del concorso.