Economia & Fisco

Stipendio docenti e Ata: ok del governo a bonus 100 euro per genitori con figli a carico e reddito entro i 28mila euro

Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, critica le recenti proposte del governo riguardanti l’incremento salariale posticipato a gennaio 2025 di cento euro per lavoratori con reddito annuo fino a 28.000 euro, coniugi e almeno un figlio a carico. Pacifico lo definisce un “contentino” insufficiente a contrastare l’inflazione che sta erodendo i salari dei dipendenti pubblici.

Stipendi inferiori alla media

L’Anief evidenzia che oltre un milione di insegnanti e lavoratori Ata della scuola continuano a percepire stipendi nettamente inferiori alla media della Pubblica Amministrazione e rispetto ai colleghi europei, a causa di mancati rinnovi contrattuali nel decennio precedente. Anche l’accordo del gennaio 2024, con un incremento del 4% sugli stipendi, non ha compensato i danni subiti.

Inoltre, si lamenta la mancata erogazione degli arretrati relativi all’indennità di vacanza contrattuale e altri 4.000 euro medi di arretrati per il triennio 2022-2024, con la situazione aggravata dalla scarsa destinazione di risorse specifiche per il settore scolastico.

I mancati pagamenti

Per evidenziare la disparità retributiva nel settore scolastico, l’Ufficio Studi Anief ha calcolato gli importi dovuti al personale, evidenziando mancati pagamenti che vanno dai migliaia di euro per gli insegnanti della scuola secondaria ai 67 euro mensili per i precari. Attualmente, circa 3.000 persone hanno richiesto un nuovo modello di diffida.

L’Anief ha avviato azioni legali per ottenere il doppio degli importi non pagati e ha depositato decreti ingiuntivi per il pagamento immediato degli arretrati, anche per il personale non di ruolo.

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