Dopo l’aggiornamento gps di aprile (data indicativa ma non certa, considerato che al momento non c’è ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte del ministero ma solo indizi come la pubblicazione della pagina informativa sul sito ufficiale in attesa dell’attivazione della piattaforma su Istanze Online) per i docenti sarà il momento di effettuare in estate la scelta delle 150 scuole.

Gli errori dell’algoritmo

È questa una fase particolarmente delicata, anche in virtù di un atavico difetto che la procedura si porta dietro da diversi anni, ovvero la necessità, considerato che non è consentito fare altrimenti, di dover mettere le scuole per le GPS senza sapere i posti disponibili nelle scuole.

E’ una problematica che non riguarda l’indicazione delle 20 sedi che si riferisce all’aggiornamento delle Gps di aprile (?) ma alla procedura delle centocinquanta preferenze che si fa in estate.

Una procedura che sempre più spesso è al centro di polemiche e critiche, e che si sovrappone alla questione degli errori o presunti tali dell’algoritmo. Figli secondo alcuni proprio di questa scelta al buio. Negli ultimi anni questa scelta non è stata praticamente mai concessa con disponibilità pubblicate.

Il quadro delle disponibilità

Il problema in realtà non sta nella pubblicazione delle disponibilità intorno al periodo delle centocinquanta preferenze, ovvero a metà luglio.

Perchè anche se questo avvenisse, a metà luglio, sarebbero indicazioni non attendibili per via degli esiti delle domande di mobilità. Esiti di cui fanno parte trasferimenti e passaggi di ruolo e di cattedra. Ci sono poi da considerare le disponibilità dei posti che rimangono vacanti da rinunce. Una situazione che complica di molto per gli uffici scolastici fornire un quadro attendibile delle disponibilità.

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