Scuola

Limite agli alunni stranieri in classe: è bufera per la proposta del ministro Valditara

Il dibattito sulla gestione dell’integrazione scolastica in Italia si infiamma a seguito della proposta del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di rivedere la percentuale di alunni stranieri per classe. Rossano Sasso della Lega sostiene che un’elevata presenza di studenti stranieri comprometta l’efficacia dell’integrazione, suggerendo di bilanciare la presenza di alunni stranieri e di escludere coloro che già parlano italiano.

Questa proposta suscita polemiche, con alcune critiche che la definiscono promotrice di “classi ghetto”, mentre altri la considerano pratica e necessaria. Carmela Bucalo di Fratelli d’Italia propone un percorso di affiancamento per gli studenti stranieri, mentre Antonio Caso del M5S critica la proposta di Valditara come discriminatoria, invitando a concentrarsi su problemi strutturali come le condizioni degli edifici scolastici.

La questione dell’investimento nelle risorse per l’educazione è centrale, con accuse di politiche propagandistiche senza investimenti concreti nel sistema scolastico. Rosa Maria di Giorgi di Italia Viva sottolinea la necessità di affrontare il fenomeno dell’aumento degli alunni stranieri valorizzando le specificità territoriali. Carlo Calenda di Azione considera il dibattito come strumento di campagna elettorale, mentre Irene Manzi del Pd respinge l’idea di “classi ghetto”, chiedendo più risorse e supporto per insegnanti e mediatori culturali nelle scuole.

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