Da un giorno all’altro verrà pubblicata l’attesa ordinanza ministeriale che darà il via all’aggiornamento delle GPS docenti 2024 indicando la finestra temporale individuata. La sensazione è che manchi poco se il ministero vorrà confermare l’orientamento indirizzato a collocare la procedura fra la fine di marzo e i primi di aprile.
Gli esami
In attesa dell’ordinanza che conterrà tutti gli elementi utili a capire il regolamento di presentazione della domanda, tutto lascia pensare che nella stessa, oltre al titolo di studio, non occorrerà inserire gli esami integrati. Questo almeno facendo riferimento a quanto avvenuto in passato, quando non è mai stato previsto un riquadro apposito per gli esami integrati.
Questo non significa che la nuova domanda certamente non richiederà queste informazioni. Il presupposto è che chi si iscrive in una classe di concorso possieda tutti i requisiti per quella classe.
Altro riferimento è la recente domanda per il concorso scuola. In quell’occasione, infatti, non è stato richiesto di sottoscrivere la seguente dichiarazione “Il titolo di studio indicato costituisce titolo di accesso alla classe di concorso richiesta, in quanto conseguito secondo le indicazioni presenti nel …. e successive modificazioni e integrazioni”.
L’autocertificazione
Ricordiamo che la domanda costituisce a tutti gli effetti una autocertificazione, quindi sottoscrivere quella dichiarazione corrisponde ad una assunzione di responsabilità. Chi dichiara il falso, se ne assume le conseguenze.
L’obiettivo è evitare di dover inserire i singoli esami svolti e corrispondenti CFU.
Non è infatti previsto un controllo preventivo della domanda presentata. Il ministero ha provveduto a inserire la visualizzazione del punteggio in base ai titoli dichiarati ma spetterà alla scuola e all’ufficio scolastico confermarli. La normativa prevede che il candidato si assuma la responsabilità delle dichiarazione rese.