Graduatorie, Gps e supplenze

Immissioni in ruolo dirette da prima fascia: tempo scaduto, il Ministero decida se confermarle per posto comune e sostegno

Il nuovo decreto Milleproroghe non ha confermato le immissioni in ruolo da prima fascia Gps. Una decisione giunta a sorpresa che è stata vissuta come una vera e propria doccia fredda da parte di migliaia di docenti che puntavano a occhi chiusi su questo tipo di procedura, considerata certa, per ottenere sin da quest’anno l’immissione in ruolo.

La prima fascia

Al momento tutto tace. Il dato di fatto certo è che questa misura non è stata confermata espressamente dal decreto Milleproroghe. Ma la speranza non sono completamente andate in soffitta da quanti puntano su questa possibilità considerato che c’è sempre la possibilità che il Ministero possa intervenire con un decreto specifico che esula dal Milleproroghe.

Questo significherebbe consentire agli aspiranti docenti di ottenere l’immissione in ruolo direttamente da prima fascia. Per questo c’è attesa sulle reali intenzioni del Ministero che nelle prossime settimane dovrà in un senso o nell’altro fare definitivamente chiarezza sull’introduzione di questa misura.

Una soluzione ottimale

Una delle più apprezzate, trasversalmente, negli ultimi anni per quel che riguarda il mondo della scuola. Un provvedimento che era in voga da tre anni e che per il primo anno aveva riguardato sia posto comune che sostegno, per poi lasciare il posto solo al sostegno.

Una procedura che aveva consentito di coprire decine di migliaia di posti che altrimenti sarebbero rimasti vacanti. Sono oltre 200 mila le supplenze annuali con cui fa i conti ogni anno la scuola italiana. Questo strumento rappresenta una soluzione ottimale per compensare le difficoltà dell’immissione in ruolo.

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