Con l’approvazione dell’allegato 5 del DPCM, molti dubbi riguardano i percorsi da 36 CFU e la loro accessibilità. Una delle principali preoccupazioni è se questi percorsi sarebbero stati riservati esclusivamente ai vincitori del concorso docenti Pnrr.

Le possibilità

Emerge una chiara distinzione: mentre i vincitori del concorso saranno certamente idonei a tali percorsi, ciò non esclude la possibilità per altri aspiranti di accedervi. In particolare, c’è l’opzione “60 – 24” = 36, che si applica ai candidati iscritti al percorso da 60 CFU. Questi potrebbero vedere riconosciuti 24 CFU, quindi dovranno seguire un percorso che, di fatto, sarà di 36 CFU.

La situazione potrebbe evolversi e si consiglia di attendere le prossime settimane per avere un quadro completo dell’offerta formativa delle Università.

Per comprendere meglio il contesto, è utile esaminare i percorsi previsti negli anni accademici 2023/24 e 2024/25:

• Nell’anno accademico 2023/24:
  • Corsi abilitanti da 60 CFU: destinati a coloro che intendono insegnare una specifica disciplina nella scuola secondaria.
  • Percorsi formativi transitori da 30 CFU: rivolti ai docenti con esperienza pregressa.
  • Percorsi formativi per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno.
• Nell’anno accademico 2024/25:
  • Percorsi formativi post-concorso da 30 CFU: pensati per i laureati che hanno avuto accesso al concorso con i requisiti richiesti.
  • Percorsi formativi post-concorso da 36 CFU/CFA: progettati specificamente per i vincitori di concorso.

La riforma del reclutamento

Il nuovo sistema di formazione iniziale degli insegnanti, come definito nel D.lgs. n. 59/2017, è un processo articolato che prevede un percorso universitario abilitante, un concorso pubblico nazionale e un periodo di prova in servizio. Il percorso universitario abilitante, con almeno 60 CFU/CFA, costituisce il primo passo fondamentale per coloro che aspirano a diventare docenti di ruolo.

I percorsi da 36 CFU non saranno esclusivamente riservati ai vincitori del concorso docenti Pnrr, ma potranno essere accessibili anche ad altri candidati in determinate condizioni. La flessibilità del sistema formativo offre opportunità diverse per gli insegnanti in formazione.

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