Scuola

Abilitazione docenti: boom di richieste delle Università, precari tutti in prima fascia entro due anni

Archiviato il mese di gennaio, storicamente di assestamento per il mondo della scuola, le attenzioni dei candidati ai prossimi concorsi scuola sono tutte per l’attivazione dei prossimi percorsi abilitanti all’insegnamento da 60, 36 e 30 CFU. Ancora nessuna certezza circa le date di attivazione di questi corsi.

La pubblicazione dei bandi

Particolare preoccupazione per specifiche categorie di docenti, come gli ingabbiati e i precari storici che si trovano a dover attendere notizie specifiche di cui per il momento non c’è nemmeno l’ombra. I sindacati vigilano ma per il momento da parte delle istituzioni non ci sono novità degne di nota.

La pubblicazione del decreto da parte del Mur, indispensabile per avviare la pubblicazione dei bandi da parte delle singole Università, non potrà avvenire se prima non si definirà la trattativa su norme attuative chiare. In particolare è ancora oggetto di contendere il numero di abilitazioni richieste da ogni singola università.

Il fabbisogno del ministero

In attesa di dati certi, sembra che il fabbisogno indicato dal Ministero sia stato superato. Si parla di numeri triplicati dal momento che si passa da circa 40mila a 140mila. Questo il numero complessivo per il quale le università hanno dato disponibilità e richiesto di attivare corsi abilitanti.

Se i numeri venissero confermati, consentirebbero nel giro di un paio d’anni di posizionare quasi tutti i docenti precari, e potenziali docenti, in prima fascia. L’abilitazione è consentita anche ai laureandi. Se così fosse, i precari storici che non riuscissero a conseguire l’abilitazione dovrebbero avere accesso alla prima fascia con riserva. L’abilitazione dovrebbe poi essere ottenuta prima del ruolo o durante l’anno di prova.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.