L’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici (Ancodis) ha ricevuto segnalazioni allarmanti da parte dei propri iscritti. Docenti si trovano con stipendi inferiori ai 1000 euro, e in un caso estremo, si parla anche di importi di 1 solo euro. In risposta a queste segnalazioni, Ancodis ha avviato una sondaggio per raccogliere dati più dettagliati sulla situazione.

I casi di riduzione

Il presidente di Ancodis, Rosolino Cicero, ha fornito dettagli significativi sulla portata della crisi stipendiale. Dal sondaggio condotto, emerge che quasi il 92% dei partecipanti ha sperimentato una diminuzione dello stipendio superiore ai 100 euro rispetto a gennaio 2024, con un considerevole 70,4% che ha subito una riduzione superiore ai 200 euro. Il 13,5% ha registrato una decurtazione superiore agli 800 euro.

L’indagine ha analizzato nel dettaglio le riduzioni stipendiali. Nel 6% dei casi, lo stipendio di febbraio è stato ridotto di almeno 100 euro rispetto a gennaio, mentre per il 15% varia tra i 100 e i 200 euro. Circa il 30% ha segnalato una riduzione tra i 200 e i 400 euro, e oltre il 27% ha riscontrato una diminuzione tra i 400 e gli 800 euro. Un significativo 13,5% ha sperimentato una decurtazione superiore agli 800 euro.

Qualcuno ha riscontrato un aumento

Contrastando questi dati, una minoranza ha segnalato un aumento salariale. Quasi il 4% ha avuto un incremento di almeno 100 euro, circa il 3% tra i 100 e i 300 euro, mentre solo l’1,6% ha registrato un aumento tra i 300 e i 500 euro.

La causa principale di queste variazioni salariali è attribuita all’annuale conguaglio dovuto alla ricezione di compensi con aliquote basse o minime. Il “riequilibrio” è un procedimento automatico dei sistemi del Ministero dell’Economia, che annualmente effettua un aggiustamento negli stipendi di febbraio.