Scuola

Prove suppletive concorso scuola 2024: non sono previste, ma si può chiedere il rinvio

Nei prossimi giorni conosceremo le date del prossimo concorso scuola 2024 e i candidati riceveranno l’assegnazione delle sedi per la prima delle due procedure bandite con DDG n. 2575/2023 per la secondaria e DDG n. 2576/2023 per infanzia e primaria.

L’elenco completo arriverà con la pubblicazione del calendario sul portale InPA. Il ministero dovrà stilare il calendario in modo che non coincidano prove di infanzia primaria e secondaria.

Secondo le stime del ministero, le domande presentate sono 374.000, con una netta predominanza per la scuola secondaria, mentre sono solo 70.000 quelle per infanzia e primaria.

Ora sarà compito del Ministero stabilire le date, poi toccherà agli USR dovranno pensare all’abbinamento candidato – sede, senza modificare il calendario.

L’elenco delle sedi d’esame dovrà essere comunicato almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse. L’avviso verrà comunicato sul Portale Unico del reclutamento e nei rispettivi albi e siti internet.

Al momento non sono previste prove suppletive, anche se nelle scorse edizioni sono arrivate in seguito al pronunciamento del Giudice, per i candidati impossibilitati ad essere presenti nel giorno indicati causa isolamento o quarantena Covid 19.

In generale per problemi di salute non è possibile chiedere il rinvio della prova, nemmeno con certificato medico.

Esclusa anche la possibilità di cambiare provincia per avvicinarsi, sempre per problemi di salute, alla propria sede più favorevole.

Fanno eccezione alcune categorie. Lo spiega l’USR Sicilia in un avviso:

“avverrà sulla base dell’ordine alfabetico dei partecipanti/codice meccanografico istituzioni scolastiche, per lo svolgimento delle prove scritte del 15.12.2023 del concorso indicato in oggetto, l’Amministrazione si riserva di accogliere eventuali richieste di assegnazione della sede concorsuale viciniore esclusivamente in presenza di comprovate ragioni (disabilità grave personale, stato di gravidanza, esigenze di allattamento).
Nell’istanza dovrà essere debitamente rappresentata l’esigenza a supporto della richiesta, allegando la relativa certificazione medica, nonché l’ordine di preferenza delle province di possibile assegnazione”.

Sarà compito quindi dell’Ufficio Scolastico decidere se ricorrono le condizioni per poter usufruire della scelta della provincia in cui svolgere la prova.

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