Scuola

Divide il maestro che scrive frasi motivazionali ai suoi alunni: valutazione emotiva invadente o rapporto di fiducia?

Gabriele, maestro di una scuola primaria a Palermo, ha attirato l’attenzione online grazie al suo approccio innovativo nell’insegnamento. La sua metodologia va oltre i tradizionali voti numerici, puntando a creare un legame emotivo con gli studenti.

Invece di limitarsi a assegnare voti, Gabriele fornisce suggerimenti e giudizi emotivi nei compiti degli alunni, mirando a influenzare in modo più profondo il loro sviluppo personale e scolastico. Condivide foto dei quaderni dei suoi studenti su Instagram, mostrando come annotazioni motivazionali possano arricchire la comprensione delle aspirazioni, emozioni e stati d’animo degli studenti.

“Non faccio nulla di speciale”, afferma a La Repubblica, “ogni insegnante crea un rapporto di fiducia coi propri alunni, a modo suo. Io li motivo con delle frasi, perché senza una motivazione non si fa nulla nella vita”.

La sua metodologia, basata sul concetto che il quaderno di scuola sia il cuore della didattica, si rifà anche a principi delle neuroscienze. Come studente di Psicologia, cita ricerche che dimostrano il legame tra emozioni e apprendimento, sottolineando che le indicazioni ministeriali attuali sostituiscono i voti numerici con frasi descrittive e di commento.

Sebbene la risposta online sia stata prevalentemente positiva, con molti che elogiano l’impegno di Gabriele nel considerare le emozioni degli alunni, alcune critiche evidenziano preoccupazioni sulla valutazione emotiva. Gabriele risponde sottolineando l’importanza dell’amore e dell’esperienza nella predisposizione all’apprendimento e alla crescita didattica.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.