Il Ministro Valditara ha delineato gli obiettivi chiave della riforma dell’istruzione tecnica e professionale in un’intervista al Quotidiano Nazionale. La sperimentazione, che inizia dal prossimo settembre e si sviluppa su un percorso di quattro anni di scuola superiore con l’inclusione di due anni negli Its, mira all’allineamento della filiera della formazione italiana agli standard europei. L’obiettivo primario è garantire ai giovani un percorso educativo di qualità, fortemente connesso con il mondo delle imprese e con maggiori opportunità lavorative.

I docenti tutor e gli orientatori

Il Ministro ha sottolineato il progresso nella nomina di docenti tutor e orientatori, con il 95% delle scuole secondarie di secondo grado che ha completato le nomine. Questi tutor e orientatori, formati appositamente da Indire, sono essenziali per guidare gli studenti in scelte consapevoli riguardo al loro percorso scolastico e professionale.

Gli aumenti medi mensili

Riguardo al contratto degli insegnanti, il Ministro ha espresso l’obiettivo di rinnovarlo entro il 2024. Questo rappresenterebbe il secondo rinnovo nel giro di un anno e mezzo, indicando l’importanza attribuita al settore dell’istruzione. Con la manovra, sono previsti circa 3 miliardi di investimenti nella scuola, con aumenti medi che toccheranno quasi i 300 euro al mese tra l’ultimo contratto chiuso e quello nuovo.

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