Scuola

Graduatoria concorso docenti 2024: ne faranno parte soltanto i partecipanti vincitori

Il prossimo concorso scuola, le cui prove dovrebbero essere avviate il prossimo febbraio, sarà caratterizzato dalla questione degli idonei non vincitori. E’ il caso di quei partecipanti al concorso che riusciranno a superare tutte le prove, loro malgrado però non riuscendo a rientrare nella graduatoria di merito.

La preoccupazione dei sindacati

Il prossimo concorso, pur essendo stato definito più volte concorso straordinario ter (ma solo per l’assenza della prova preselettiva e per le tempistiche con le quali è stato bandito) è a tutti gli effetti un concorso ordinario, e quindi è utile ai fini di vedersi riconosciuti i 12 punti.

A preoccupare i partecipanti, e anche i sindacati, il fatto che non consentirà la formazione di graduatorie di idonei ma solo graduatorie di vincitori. I sindacati come detto in questo senso hanno già drizzato le antenne e hanno annunciato che ne parleranno al Ministero per il nuovo CCNI della mobilità perchè per quelle tabelle servirà un chiarimento.

Ne consegue che la graduatoria di merito del concorso ordinario 2023 – sia infanzia primaria che secondaria – sarà formata esclusivamente dai vincitori.

Le graduatorie ad esaurimento

Questo non impedisce l’integrazione, purchè rientrino nei posti banditi, della graduatoria con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali. Si tratta di posti che rientrano nella misura delle eventuali rinunce all’immissione in ruolo successivamente intervenute,

Quello che invece non è messo in conto è la trasformazione della graduatoria in una graduatoria ad esaurimento per tutti coloro che superano le prove.

Quindi unicamente i vincitori avranno diritto ad accedere ai percorsi da 30 o 36 CFU per il conseguimento dell’abilitazione durante l’anno scolastico in cui saranno assunti a tempo determinato.

Le procedure di mobilità

Ci sarà da risolvere anche la questione di far valere il superamento delle prove anche nella graduatoria interna di istituto per i docenti di ruolo ed eventualmente nelle procedure di mobilità, considerato che il nominativo del docente non comparirà in alcuna graduatoria o elenco e quindi sarà complicato dimostrare l’avvenuto superamento delle prove.

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