Economia & Fisco

Emissione speciale supplenti brevi dicembre 2023: ci sarà il pagamento anche delle mensilità arretrate, ma per alcuni potrebbe slittare a gennaio

I supplenti brevi stanno trascorrendo le feste di Natale in attesa del pagamento dell’emissione speciale di dicembre. Il pagamento dovrebbe contenere anche le mensilità arretrate. In questo senso arrivano notizie contrastanti: NoiPa assicura che a fine dicembre il pagamento ci sarà, ma non per tutti. Infatti anche in virtù del recente attacco hacker Noipa,  per una parte dei supplenti il pagamento potrebbe slittare a gennaio.

L’attacco dei sindacati

Il segretario generale Uil Scuola, Rua Giuseppe D’Aprile, ha sollevato una preoccupante questione riguardante il personale coinvolto nelle supplenze brevi, definendo il periodo natalizio come un “Natale in rosso” per questi lavoratori. La denuncia è stata formulata durante un incontro presso l’Istituto alberghiero Lucio Petronio di Pozzuoli e ha evidenziato una situazione critica che coinvolge migliaia di lavoratori, privi del loro stipendio da diversi mesi.

Le incapacità del ministero

D’Aprile ha sottolineato che il Ministero dell’Istruzione e del Merito emerge come il peggiore datore di lavoro in questa vicenda, incapace di garantire una retribuzione puntuale e legittima al personale coinvolto nelle supplenze brevi. La mancanza di sicurezza economica, soprattutto durante le festività natalizie, aggrava ulteriormente la difficile condizione di questi lavoratori che, nonostante contribuiscano quotidianamente al funzionamento delle scuole, si trovano in una situazione di grande precarietà.

Le promesse del ministero

Il segretario Uil Scuola ha espresso perplessità e sconcerto di fronte alle promesse del Ministero di risolvere la situazione, sottolineando la difficoltà nel comprendere le ragioni organizzative che ostacolano il regolare pagamento di coloro che lavorano con impegno e dedizione. D’Aprile ha dichiarato che è urgente un intervento tempestivo da parte del Ministro dell’Istruzione per porre fine a questa situazione inaccettabile.

L’attesa per la retribuzione

La richiesta è chiara: un impegno immediato e inequivocabile per garantire il diritto del personale coinvolto nelle supplenze brevi di ricevere la retribuzione che spetta loro. La situazione, come sottolineato dal segretario, richiede una risposta tempestiva, poiché il diritto al salario non può essere procrastinato né considerato una concessione, ma piuttosto un diritto fondamentale.

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