Il personale della scuola, tra cui docenti, dirigenti scolastici, personale Ata e del Ministero dell’Istruzione che opera in istituti lontani dalle proprie residenze, riceverà ulteriori agevolazioni e sconti sui trasporti, estese fino al 31 dicembre 2024. Questa iniziativa, annunciata dal dicastero dell’Istruzione, mira a supportare coloro che devono frequentemente spostarsi per motivi di lavoro, specialmente insegnanti e personale Ata.

Le tariffe variabili

L’amministrazione ha implementato sconti su tariffe variabili dal 10% al 20%, riguardanti servizi come Trenitalia, Italo, Ita Airways, Aeroporti di Roma e Coldiretti. Tra il 9 ottobre e l’18 dicembre, sono stati registrati circa 242.000 accessi alle convenzioni già attivate. Per usufruire di queste agevolazioni, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha predisposto una piattaforma dedicata, richiedendo l’identificazione del personale interessato.

L’indennità di sede

Questi sconti si aggiungono al piano sperimentale del Governo, che ha introdotto misure di welfare e specifici benefit per il personale della scuola. L’obiettivo futuro è ottenere una specifica indennità di sede per chi lavora in territori disagiati o lontani dalla propria residenza, estendendo tale beneficio anche ai precari. Questo concetto, precedentemente applicato a chi opera nelle piccole isole, ora viene richiesto per coloro che lavorano nelle comunità montane. L’aspirazione è estendere questa indennità a tutti i pendolari, in linea con le indicazioni dell’Unione europea.

Contributo limitato

Tuttavia, l’attuale contributo finanziario del Parlamento è stato limitato e destinato principalmente a una specifica categoria di lavoratori. Ci sono stati finanziamenti per i docenti delle piccole isole, ammontanti a 3 milioni di euro dalla Legge 234/21, e per premiare la continuità didattica, con 30 milioni provenienti dalla Legge 79/22.

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