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Proroga organico aggiuntivo Ata al 2026: via libera dalla Legge di Bilancio 2024

La proroga dei contratti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’organico aggiuntivo ATA prosegue il suo cammino verso il 2026, con un rinnovo che è attualmente in fase di definizione all’interno del progetto di legge di bilancio per l’anno 2024. Attualmente, le supplenze sono previste fino al 31 dicembre 2023, ma il quadro si sta evolvendo.

Le modifiche del personale

Una delle novità introdotte riguarda la flessibilità nell’ambito dell’organico aggiuntivo ATA PNRR. Le scuole che avevano precedentemente fatto richiesta per queste risorse hanno ora la possibilità di apportare modifiche al profilo professionale scelto. Questa opportunità, tuttavia, è limitata da alcune condizioni specifiche.

Le modifiche consentite si riferiscono esclusivamente al passaggio da assistente amministrativo o tecnico a collaboratore scolastico. L’opzione inversa, cioè il passaggio da collaboratore scolastico ad assistente amministrativo o tecnico, non è contemplata. La ragione di questa restrizione è legata alla definizione delle risorse assegnate alle scuole nel quadro del PNRR.

Le risorse stanziate per il PNRR sono ben delineate e devono essere rispettate rigorosamente. Passando da assistente amministrativo o tecnico a collaboratore scolastico, si ottiene una riduzione dei costi in termini di stipendi, dato che i collaboratori scolastici ricevono una retribuzione inferiore rispetto agli assistenti amministrativi o tecnici.

La proroga

Invece il passaggio inverso, cioè da collaboratore scolastico ad assistente amministrativo o tecnico, comporterebbe un aumento dei costi, in quanto gli stipendi dei primi sono inferiori rispetto ai secondi. Questo significherebbe un’eccessiva dispersione delle risorse assegnate, il che è contrario alla logica del PNRR.

La flessibilità concessa alle scuole per apportare modifiche al profilo professionale dei propri organici ATA mira a ottimizzare l’allocazione delle risorse, garantendo una gestione finanziaria sostenibile. La proroga dei contratti fino al 2026 offre alle scuole un quadro temporale più ampio per pianificare e adeguare le risorse umane alle loro esigenze specifiche, mantenendo nel contempo il rispetto delle regole stabilite dal PNRR.