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Organico aggiuntivo Ata: le sanzioni per chi già lavora su supplenza breve e accetta l’incarico

Sono in corso le stipule dei contratti da parte delle scuole che hanno ricevuto dal ministero l’autorizzazione ad integrare nel personale di istituto il nuovo organico aggiuntivo ATA PNRR. Per il personale assunto contratto fino alla fine del 2023, per il momento, con la promessa del ministro Valditara che questa formalità sarà superata a breve e si procederà con la firma sul contratto almeno fino alla fine dell’anno scolastico in corso, dunque giugno 2024.

La normativa supplenze

Ma i sindacati spingono affinchè gli accordi durino fino alla fine dei progetti pnrr, per i quali l’organico aggiuntivo è stato pensato, e quindi fino al 2026. Nei prossimi mesi se ne saprà di più. Per il momento le scuole possono contare su un fondo di 50 milioni di euro per supplenze fino al 31 dicembre 2023. RIcordiamo che per le scuole non era obbligatorio fare richiesta di personale aggiuntivo.

Chi è attualmente impegnato in una supplenza breve non potrà lasciare per entrare a far parte dell’organico aggiuntivo, ata, questo in quanto in entrambi i casi si tratta di supplenza breve. E la normativa sulle supplenze impedisce che si possa lasciare supplenza breve per lavorare su altra supplenza breve senza incorrere in sanzione. I contratti PNRR sono infatti considerati supplenze brevi.

L’art. 7 del dm 430/2000 sancisce che il personale che non sia già in servizio per supplenze di durata sino al termine delle attività didattiche, può risolvere anticipatamente il proprio rapporto di lavoro per accettarne un altro di durata fino al suddetto termine.

Via libera allo spezzone

Via libera invece per chi vuole lasciare una breve per una al termine delle attività didattiche (30 giugno) o annuale (31 agosto) se già non si ha tale contratto. Le sanzioni in casi come questo comportano la perdita della possibilità di conseguire qualsiasi tipo di supplenza per l’anno scolastico in corso.

Niente impedimenti invece, salvo comunicazioni contrarie del ministero che per il momento non sono pervenute, per quel che riguarda il completamento orario, sempre possibile. Chi è già in servizio su spezzone, può completare su posto dello stesso profilo, sempre che al momento della convocazione non ci fossero posti interi disponibili.