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Organico aggiuntivo Ata pnrr: un solo contratto per scuola, soprattutto collaboratori scolastici

Nelle prossime ore e nei prossimi giorni il ministero farà firmare qualcosa come 7.200 contratti validi per l’organico aggiuntivo ATA PNRR. A questi andranno aggiunti circa 1800 contratti validi per l’organico aggiuntivo ATA riservati alla scuole del meridione, facenti parte del progetto connesso al Piano Agenda Sud.

Lo stop all’ex organico covid

Il ministero inizia a diramare le prime stime ufficiali del progetto che da un lato consentirà alle scuole di poter contare su una maggiore forza lavoro, dall’altro a molti inclusi nelle graduatorie ata, soprattutto terza fascia, di essere reintegrati in servizio dopo lo stop all’ex organico covid decretato dalla cessazione dello stato di emergenza legato alla pandemia.

Quanto questi contratti dureranno effettivamente, è difficile dirlo. Da un lato la certezza è che al momento i fondi consentono di arrivare alla fine del 2013, dunque poco più di due mesi per l’organico ata e due mesi esatti per l’agenda sud (partiranno il primo novembre i contratti). Dall’altro ci sono le parole del ministro Valditara che assicura come i contratti verranno prorogati anche oltre. Minimo fino alla fine dell’anno scolastico, con la volontà di arrivare al 2026, ovvero alla conclusione dei progetti legati al Pnrr.

Un solo contratto per scuola

I fondi messi a disposizione per questo progetto sono 50 milioni di euro per le supplenze legate al PNRR dal decreto PA bis e 12 milioni di euro dal decreto Caivano per le regioni del Mezzogiorno.

Il via ai primi contratti è previsto per lunedì 16 ottobre, dal momento che, come comunica il ministero, “è stata disposta l’assegnazione, in favore di codesta istituzione scolastica, della risorsa finanziaria pari ad euro 4.365,40 lordo dipendente (ovvero 6.308,00 lordo stato), da destinarsi alla attivazione di un incarico temporaneo di Collaboratore scolastico con contratto a tempo determinato“.

La figura professionale più richiesta dalle scuole nel corso del monitoraggio (le scuole potevano anche indicare di non aver bisogno di personale) è quella del collaboratore scolastico. Il contratto non è disponibile per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. Ogni scuola può attivare un solo contratto aggiuntivo.

Le dichiarazioni di Valditara

“Abbiamo mantenuto l’impegno assunto“, ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “è un ulteriore intervento che va nella direzione di ridare centralità al personale della scuola tutto“.

“Questi stanziamenti – prosegue – certificano il nostro impegno nel sostenere il personale della scuola e nel colmare finalmente il divario che separa Nord e Sud Italia. Investendo in risorse umane e in progetti mirati costruiremo un sistema scolastico più forte e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze del nostro Paese e di contribuire attivamente al suo sviluppo socio-economico”.

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