Scuola

Doppio canale di reclutamento: l’Europa chiede di assumere chi ha svolto più di 36 mesi di precariato

Il sistema di assegnazione delle cattedre anche quest’anno ha mostrato limiti e preoccupanti, con migliaia di posti ancora da assegnare tra ripubblicazione dei bollettini e graduatorie esaurite nonostante l’anno scolastico sia già iniziato da un mese. I sindacati sono sul piede di guerra e chiedono al ministero decisioni importanti che non possono esaurirsi nell’avvio dei percorsi abilitanti e nei prossimi bandi di concorso, a cominciare dal concorso straordinario ter.

La ripubblicazione dei bollettini

Il sistema di assegnazione delle cattedre per il nuovo anno scolastico ha manifestato nuovamente problematiche e lacune preoccupanti. Nonostante il nuovo anno sia iniziato da oltre un mese, migliaia di posizioni rimangono ancora da assegnare, con ripubblicazioni dei bollettini e graduatorie ormai esaurite. Questa situazione ha suscitato l’indignazione dei sindacati dell’istruzione, che chiedono al Ministero dell’Istruzione di adottare decisioni significative e concrete, che non dovrebbero limitarsi all’avvio dei percorsi abilitanti e ai prossimi bandi di concorso. In particolare, il concorso straordinario ter è al centro di molte discussioni e richieste di intervento.

Per l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (ANIEF), è giunto il momento di prendere misure decisive per affrontare questa crisi nel sistema di assegnazione delle cattedre. Tra le richieste principali, vi è quella di far confluire tutti i posti vacanti nell’organico di diritto, iniziando dal sostegno, dove le carenze sono particolarmente gravi. È essenziale aprire al doppio canale di reclutamento per garantire una copertura adeguata delle posizioni disponibili.

I precari con 36 mesi di servizio

Inoltre, ANIEF sottolinea l’importanza di assumere coloro che hanno svolto più di 36 mesi di precariato, una misura che è stata raccomandata anche dall’Unione Europea. Inoltre, tutti i partecipanti ai concorsi che hanno superato le prove e risultato idonei dovrebbero essere immessi in ruolo, a partire dalle procedure straordinarie. Infine, ANIEF chiede di ripescare gli insegnanti a tempo indeterminato con riserva che sono stati successivamente licenziati, anche se molti di loro avevano già completato con successo l’anno di prova.

L’attuale situazione nell’assegnazione delle cattedre ha sollevato numerose preoccupazioni e richieste di azioni decisive da parte del Ministero dell’Istruzione e del governo. Le richieste dei sindacati mirano a garantire una copertura adeguata delle posizioni disponibili e a offrire opportunità di lavoro stabile per gli insegnanti che hanno dimostrato la loro competenza e idoneità nelle selezioni concorsuali.

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