Graduatorie, Gps e supplenze

Errori algoritmo Gps 2023: tutti i casi che possono spiegare la mancata assegnazione di una sede

Proseguono le polemiche sull’operato dell’algoritmo, accusato da molti docenti di aver penalizzato chi era meglio posizionato in graduatoria e si è visto scavalcare da colleghi indietro con i punteggi. Il ministero resta convinto che l’algoritmo abbia operato correttamente, seguendo le istruzioni e le impostazioni che sono state fornite in fase di impostazione iniziale. Quello che spesso provoca equivoci è il fatto che la normativa vigente considera rinunciatari coloro che non trovano sedi disponibili fra quelle richieste nel proprio turno di nomina.

Le pecche dell’algoritmo

Questo non significa che l’algoritmo sia stato perfetto. I principali errori possono essere stati causati dalla gestione delle posizioni. I motivi? In primis la non completa ricognizione delle sedi disponibili. Ma gli errori possono essere anche stati causati dall’espressione incompleta o erronea delle preferenze da parte dei candidati.

Quello di quest’anno è un punto di partenza, e di anno in anno si cercherà di intervenire sempre più nel dettaglio per fare in modo che la tecnologia si metta al servizio della procedura. In questo modo sarà sempre più facile assicurare l’avvio regolare dell’anno scolastico e il diritto allo studio degli studenti, anche in concomitanza con una forte riduzione, ci si augura, del numero di cattedre vacanti da assegnare ai supplenti in virtù della stabilizzazione di molti precari mediante i prossimi concorsi scuola.

Le cause delle mancate nomine

Uno dei principali motivi di una mancata nomina può essere spiegata con l’assenza delle sedi richieste inserite da parte del candidato fra le disponibilità al momento del suo turno di nomina. In questo caso l’errore non può essere attribuito all’algoritmo, che si limita ad operare in base alle informazioni che gli vengono fornite sulla base della normativa vigente.

Sarebbe infatti impensabile un continuo rifacimento delle operazioni di conferimento delle supplenze, che porterebbe a tempistiche incompatibili con la necessità di avviare correttamente l’anno scolastico.

I limiti della procedura

Questo comporta che l’algoritmo equipara a rinunciatari coloro che non trovano sedi disponibili fra quelle richieste nel proprio turno di nomina. Questo significa che non ci sono stati errori? No, qualcosa può essere accaduto: ad esempio, nella gestione di tante posizioni a causa della non completa ricognizione delle sedi disponibili da parte delle scuole e degli Uffici. Altro motivo può essere il non tempestivo aggiornamento delle stesse. Ma in molti casi le incongruenze rilevate dai candidati dipendono dall’incompleta o erronea espressione delle preferenze da parte dei candidati al momento della compilazione delle domande.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.