Scuola

24 cfu insegnamento 2023: il loro valore nell’ambito dei nuovi percorsi abilitanti docenti

Il panorama dell’istruzione sta subendo importanti cambiamenti, e uno dei punti focali riguarda i percorsi universitari abilitanti per i docenti. In particolare, per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, i docenti sono tenuti a conseguire 60 CFU/CFA (Crediti Formativi Universitari/Accademici). Tuttavia, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), in attuazione di quanto stabilito dal Decreto Legislativo 59/17, ha introdotto la possibilità di riconoscere i crediti formativi universitari o accademici precedentemente acquisiti, semplificando il percorso per alcuni docenti.

Le fasi principali

I percorsi universitari e accademici abilitanti sono suddivisi in tre fasi principali:

  1. Formazione: Questa fase richiede l’acquisizione di 60 CFU/CFA attraverso corsi universitari specifici. Durante questo periodo, i docenti ricevono una preparazione mirata che li abilita all’insegnamento.
  2. Prova Finale: Dopo aver completato la formazione, i docenti sono tenuti a sostenere una prova finale che verifica le loro competenze e conoscenze acquisite durante il percorso di studio.
  3. Valutazione Finale: La valutazione finale tiene conto dei risultati della prova finale e contribuisce a determinare se un docente ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenere l’abilitazione.

Il futuro dei 24 cfu

Una delle novità introdotte dal DPCM riguarda il riconoscimento dei crediti formativi precedentemente acquisiti dai docenti. In particolare, il decreto prevede il riconoscimento di 24 CFU/CFA ottenuti in base all’ordinamento precedente. Tuttavia, è importante sottolineare che, per beneficiare di questo riconoscimento, è necessario aver conseguito almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto.

In altre parole, i docenti che hanno completato studi universitari o accademici in passato e hanno accumulato crediti formativi possono vedere riconosciuti fino a 24 CFU/CFA nei nuovi percorsi abilitanti. Questo può significativamente semplificare il percorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, riducendo il numero di crediti che devono essere conseguiti durante la formazione.

Le condizioni del dpcm

Tuttavia, è importante notare che il riconoscimento dei crediti formativi precedenti è soggetto a specifici criteri e requisiti, e non tutti i docenti potrebbero essere idonei. È necessario soddisfare le condizioni stabilite dal DPCM per beneficiare di questo vantaggio.

In conclusione, l’evoluzione dei percorsi universitari abilitanti per i docenti mira a offrire una maggiore flessibilità e riconoscimento delle competenze acquisite in passato. Questa modifica rappresenta un passo importante nel garantire che i docenti abbiano accesso a formazione di alta qualità e possano ottenere l’abilitazione all’insegnamento in modo efficiente e efficace.