Quando partiranno i nuovi percorsi abilitanti e soprattutto cosa sarà necessario fare per partecipare? Dopo la pubblicazione del dpcm in Gazzetta Ufficiale, è scattato il conto alla rovescia per l’avvio di questi corsi che consentiranno di ottenere l’abilitazione e di prendere parte ai prossimi concorsi ordinari che a questo punto il ministero non ha più motivo di rimandare.

La conclusione dei corsi

Intanto ci sono già le scadenze per la conclusione dei corsi: 31 maggio 2024 per i corsi da 60 CFU e 28 febbraio 2024 per i corsi da 30 CFU.

Nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale c’erano molte indicazioni, ma non tutte. Per avere i dettagli completi, sarà necessario aspettare le linee guida dell’ANVUR per la valutazione dei centri multidisciplinari. La pubblicazione è prevista per i prossimi giorni. Solo così si potrà avviare il processo di accreditamento dei centri. Protagonisti di questa fase saranno le università e le istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).

Le scadenze

I centri multidisciplinari quando saranno istituiti e pronti all’avvio dei corsi, dovranno inoltrare richiesta di accreditamento al MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) e all’ANVUR. La procedura è già codificata. Il primo passo è la richiesta dell’ammissibilità. In questo senso il ministero avrà delle tempistiche da rispettare, perchè entro 10 giorni dalla richiesta, il MUR dovrà verificare l’ammissibilità delle istituzioni in ordine ai requisiti stabiliti e dare una risposta in senso positivo o negativo.

Poi sarà il momento del parere dell’ANVUR. In questo senso il termine è più largo perchè ci saranno 40 giorni di tempo. Entro questo lasso di tempo, l’ANVUR potrà esprimere un parere motivato sull’idoneità dei centri multidisciplinari.

L’accreditamento

Infine sarà il momento del decreto di accreditamento. Qui si torna alle tempistiche di 10 giorni successivi al parere dell’ANVUR.
L’obiettivo del ministero è quello di completare tutto l’iter in un massimo di 60 giorni. Quando viene ottenuto l’accreditamento, le istituzioni saranno autorizzate ad attivare e organizzare i corsi di studio.

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