Graduatorie, Gps e supplenze

Caos algoritmo scuola: primi disguidi nell’assegnazione delle supplenze Gps

Torna di moda la locuzione caos algoritmo, definizione che si sperava quest’anno di poter mettere in archivio in virtù degli aggiustamenti del ministero e che invece si sta ripresentando, forse anche prima del previsto considerato che sono passati pochi giorni dall’avvio dello stesso. D’altra parte se i più ottimisti potevano pensare quest’anno che tutto sarebbe filato liscio, facevano da contraltare i realisti ben consapevoli che si tratta di una macchina talmente complessa che è quasi impossibile che tutto fili liscio.

I primi problemi tecnici

Ma da cosa dipende il caos che si sta venendo a generare nelle ultime ore? Innanzitutto dal fatto che siamo arrivati alla fase clou del primo turno di nomina, e soprattutto si avvicina il momento dell’inizio delle lezioni, quando il ministero vorrebbe avere già tutti in cattedra.

D’altra parte in questi giorni i docenti si aspettano di conoscere il loro futuro e di veder assegnata una supplenza dopo aver inoltrato domanda a fine luglio. Iniziano però a venir fuori i primi problemi tecnici, che rischiano di compromettere la procedura di assegnazione degli incarichi.

I disguidi dell’algoritmo

Orizzonte Scuola, ad esempio, segnala che nelle province di Crema e Cremona un docente di lettere di scuola secondaria è testimone di come le convocazioni per le supplenze al momento abbiano saltato le cattedre della sua materia e di altre classi di concorso. Pare che l’algoritmo abbia assegnato i posti solo al sostegno.

“Tutti i posti delle cattedre di lettere (italiano, storia e geografia, classe di concorso A22) – racconta il docente – sono stati accantonati per eventuali scorrimenti da concorsi quindi non sono state prese in considerazione. L’algoritmo ha considerato solo le scelte su sostegno bypassando le cattedre di lettere messe come prima scelta”.

I consigli dei sindacati

Il risultato è che ci sono insegnanti assegnati a cattedre di sostegno e le cattedre di lettere sono vuote. Si segnala anche di docenti che hanno ricevuto alcune assegnazioni su spezzone docenti con 49 punti mentre insegnanti che si trovano in alte posizioni nelle graduatorie sono finiti su cattedre di sostegno.

Cosa succederà adesso? Il rischio è che situazioni come queste possano moltiplicarsi nei prossimi giorni, con l’andare dei turni di nomina. Nel frattempo è stata già data comunicazione ai sindacati della situazione ed è stato consigliato ai docenti di non firmare i contratti fino alla scadenza del tempo messo a disposizione, equivalente al 4 settembre.