Concorsi

Prossimo concorso dirigenti scolastici 2023: pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale, i requisiti

Ci sarà ancora da attendere per la pubblicazione degli attesissimi bandi riservati ai dirigenti scolastici. I due bandi, attesi per luglio, arriveranno invece a fine settembre. Ancora qualche settimana di pazienza dunque per chi intende partecipare alle procedure riservate ai dirigenti scolastici: si tratta del concorso ordinario e quello riservato.

I requisiti

Lo confermano fonti ministeriali. I bandi definiranno date delle prove e ultime questioni ancora da definire. Quel che non dovrebbe cambiare ne essere oggetto di sorprese dell’ultimo minuto, dovrebbe essere l’elenco di requisiti da soddisfare.

Il concorso Dirigenti Scolastici è riservato al personale docente di una istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa statale. Il candidato, per poter essere incluso tra i partecipanti, deve essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con le istituzioni scolastiche o educative statali. Inoltre, è necessario anche essere stato già confermato in ruolo, grazie al positivo superamento dell’anno di prova.

Il possesso dei cinque anni di servizio

Per quel che concerne i titoli di studio, servono laurea magistrale o specialistica, diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999, un diploma accademico di II livello dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un diploma accademico del vecchio ordinamento combinato con un diploma di scuola secondaria superiore. Altro requisito fondamentale è il possesso dei 5 anni di servizio, che può essere stato prestato a tempo determinato o indeterminato.

Nel primo caso, deve essere durato almeno 180 giorni o deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.

Il concorso riservato

Diversi i requisiti per il concorso riservato ai dirigenti scolastici. Per loro l’obiettivo è l’ammissione alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione.

Possono partecipare i candidati che hanno presentato ricorso e che hanno un contenzioso giuridico in corso. Ammessi anche coloro che hanno superato sia la prova scritta che quella orale e quelli che hanno presentato ricorso e hanno un contenzioso giuridico a causa del mancato superamento della prova orale del concorso del 2017.