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Graduatorie Ata 2023: cosa controllare nella domanda valida per i 24 mesi

C’è ancora tempo fino alla mezzanotte di giovedì 25 maggio per procedere con le domande di inserimento e di aggiornamento utili a presentare la propria candidatura per le graduatorie ATA 24 mesi. Una nuova scadenza resa possibile dalla proroga decisa dal ministero in virtù dell’emergenza legata alle alluvioni che hanno colpito diversi territori italiani nei giorni scorsi e che hanno impedito a molti candidati di prendere regolarmente parte alla procedura.

La modifica di domande già presentate

Così diventa il 25 maggio la nuova scadenza valida individuata dal ministero, limite temporale utile anche per procedere con eventuali modifiche di domande già inoltrate. Per procedere con la modifica, prima bisogna procedere con l’annullamento dell’inoltro già effettuato.

Discorso diverso invece, come spiega la nota ministeriale relativa, per i titoli valutabili, la cui scadenza è fissata per il 18 maggio. Non avranno valore dunque i titoli ottenuti successivamente a quella data, confermata rispetto alla scadenza prevista inizialmente.

La procedura da seguire

C’è dunque ancora qualche ora per procedere con l’invio della domanda e con la sua modifica.

In questo senso vale la pena sfruttare queste ore anche per accertarsi di aver provveduto all’invio corretto verificando di aver ricevuto la mail che contiene la conferma dell’inoltro e la domanda in formato .pdf. Importante anche accertarsi che lo “stato domanda” presente nella box dell’istanza si trovi nello stato “inoltrata”.

Domanda presente solo come bozza

Può anche essere utile accedere alla sezione “Domande Presentate” che potete trovare sul menù “Istanze” dell’utente in modo da accertarsi che il modulo domanda sia completo di tutte le informazioni corrette. L’ultimo passaggio è costituito dalla verifica che la domanda sia stata inviata correttamente. Può capitare infatti che sia presente solo come bozza, e in questo caso non avrebbe nessuna validità in quanto non correttamente ricevuta dal ministero.