La rivoluzione nel reclutamento e nella formazione dei docenti ha portato a un radicale cambiamento delle regole per diventare insegnante. La riforma, che ha riguardato principalmente l’accesso al ruolo, l’abilitazione all’insegnamento e i concorsi per la scuola secondaria, ha introdotto nuove disposizioni che sono entrate in vigore nel 2022. Tuttavia, va sottolineato che il percorso per diventare insegnante nella scuola dell’infanzia e primaria è rimasto invariato.

Le nuove regole

Analizziamo nel dettaglio le nuove regole che riguardano il processo di diventare insegnanti nella scuola secondaria, dell’infanzia e primaria nel 2023.

La riforma del reclutamento dei docenti, che è stata introdotta attraverso il decreto PNRR2 convertito in legge, ha comportato importanti cambiamenti nella formazione iniziale e continua dei docenti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Le nuove disposizioni prevedono un percorso completamente nuovo per l’assunzione a ruolo, che comprende l’abilitazione, il superamento del concorso e un periodo di prova in servizio.

Tuttavia, è importante sottolineare che tali cambiamenti non si applicano alla scuola dell’infanzia e primaria, per le quali rimane in vigore la normativa precedente. Pertanto, per diventare insegnante nella scuola secondaria nel 2023, è necessario seguire il nuovo iter, mentre per la scuola dell’infanzia e primaria valgono ancora le regole precedenti alla riforma.

I passaggi necessari

Per intraprendere la carriera di docente nella scuola secondaria nel 2023, sono necessari i seguenti passaggi:

1. Ottenere il titolo di studio necessario per l’insegnamento: per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è richiesta una laurea magistrale o un diploma AFAM di secondo livello. Per l’insegnamento dell’ITP, è richiesta una laurea triennale o un diploma AFAM di primo livello.
2. Ottenere l’abilitazione all’insegnamento: è necessario completare un percorso di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) per ottenere l’abilitazione.
3. Superare il concorso per insegnanti: i candidati devono superare un concorso che viene indetto annualmente a livello regionale. Le procedure concorsuali prevedono una prova scritta unica con domande a risposta aperta e una prova orale. Fino al 31 dicembre 2024, potrebbe essere prevista anche una prova preselettiva.
4. Svolgere un anno di prova in servizio: i docenti che superano il concorso e possiedono l’abilitazione vengono assunti a tempo indeterminato e devono svolgere un periodo di prova in servizio della durata di un anno. Al termine di questo periodo, devono superare una prova finale e una valutazione conclusiva da parte del dirigente scolastico.