Scuola

Doppio canale di reclutamento anche da GPS: il concorso straordinario ter non basta a coprire le cattedre vacanti

I sindacati insistono sullo scetticismo inerente l’utilità del concorso straordinario ter di fatto indetto dal ministero per la prossima estate, anche se in attesa di ufficializzazione. In particolare è Anief a sottolineare come il tutto potrebbe assumere un senso solo se si procedesse ad assumere anche da prima e seconda fascia delle GPS.

Niente assunzioni da Gps

Le prossime immissioni in ruolo saranno caratterizzate, come sempre, da un alto numero di posti individuati per i docenti. Il problema è poi rappresentato dall’effettiva riuscita delle relative cattedre da coprire.

Il punto debole del meccanismo, secondo i sindacati, è il mancato ricorso alle assunzioni da Gps.

A parità di titoli i docenti vengono chiamati per le supplenze anche tutto l‘anno ma non per le immissioni in ruolo. Per questo i sindacati insistono sulla necessità di riaprire le Gae o assumere in subordine da GPS. Lo sottolinea Anief in una intervista a Orizzonte scuola. A dare ragione ai sindacati la storia recente della scuola italiana: tante procedure concorsuali adottate ma solo la metà dei posti autorizzati per le immissioni in ruolo occupate, il resto sono andate vacanti.

Niente assunzioni da I e II fascia GPS

In questo senso la notizia di non assumere da I e II fascia GPS anche su posti curricolari e di insistere con il concorso straordinario ter non convince. Secondo il ministero, il concorso straordinario ter e l’assunzione dalle GPS non sarebbero state riconosciute dall’Europa per l’obiettivo delle 70 mila assunzioni.

Ma così facendo si rimanda il riassorbimento della precarietà. Per quel che riguarda le assunzioni da GPS Sostegno, negli anni passati sono andati vacanti 14mila posti, a fronte di oltre 17mila specializzati. Questo perché bisognerebbe mettere i docenti nelle condizioni di scegliere più province a priori. Al TFA Sostegno più della metà dei posti viene bandito al sud: bisognerebbe fare in modo che si possano scegliere anche le province del nord se si ha bisogno che i docenti vadano al nord.

Programmare 120 mila immissioni in ruolo

Quindi i punti sono: doppio canale di reclutamento anche da GPS, eliminazione dei vincoli anche per il futuro con un’indennità di trasferta, unitamente alla trasformazione dell’organico dei posti in deroga di sostegno sull’organico di diritto. Così si potrebbero programmare 120 mila immissioni in ruolo garantendo la continuità didattica. Bisogna riflettere inoltre sulla gestione delle attuali graduatorie concorsuali e vanno messe a esaurimento le graduatorie del concorso ordinario. Chiediamo l’integrazione delle graduatorie del concorso straordinario bis che era nato per far entrare tutti i partecipanti aventi titolo e che ha visto soltanto 3000 assunti sui 30mila partecipanti.