Graduatorie, Gps e supplenze

Tempi riconoscimento abilitazione estero: ordinanza per sciogliere riserva GPS, boom di domande

Tutto pronto per il provvedimento annunciato da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito relativo all’inserimento con riserva nella prima fascia delle graduatorie provinciali (GPS) di chi ha acquisito il titolo all’estero e che grazie alla nuova normativa potrà firmare contratti anche senza il riconoscimento formale del titolo di accesso alla graduatoria.

Valutazione dei casi

L’Adunanza Plenaria alla fine dello scorso anno ha ribadito come sia necessaria una valutazione singola dei casi inerenti i protagonisti di percorsi formativi presso uno stato membro dell’Unione Europea. Una procedura, che considerata la mole di circa 11.226 domande, non cumulativa, permette di accelerare il processo. Ogni procedimento ha un termine di 120 giorni per essere esaminato. Per chi ha superato questo termine si parla di lleicità del silenzio.

Sarà necessaria una valutazione formale e sostanziale, comprendente la valutazione del percorso formativo del paese di destinazione. E’ necessario che venga riconosciuto il titolo, approvato o rigettato.

Secondo Orizzonte Scuola, si parla anche della possibilità di provvedere a una norma primaria e l’investimento in un soggetto specializzato nella gestione di queste pratiche, già noto al Ministero dell’Università.

Le domande presentate

In tutto ci sono più di 11mila domande presentate, la gran parte da Romania, Spagna e Bulgaria.

Per Marcello Pacifico, presidente Anief, “si tratta di un atto dovuto per uno Stato membro dell’Unione, stupisce solo sia stato necessario attenderlo così a lungo. Serve invece intervenire rapidamente su questo come anche – mette in guardia Pacifico – su altri provvedimenti per evitare l’ennesima guerra tra precari, che qualcuno sta già fomentando. Deve essere chiaro a tutti che il problema non è continuare a punire chi ha conseguito il titolo all’estero ma sbloccare in Italia i corsi abilitanti e i limiti all’accesso alle specializzazioni del TFA sostegno, contrari al fabbisogno, nonché l’assunzione in ruolo dei docenti già idonei, abilitati o specializzati nel nostro Paese, con il doppio canale, lo scorrimento e l’integrazione delle graduatorie. Come ANIEF auspichiamo – conclude Pacifico – che il ministro Valditara voglia affrontare e risolvere al più presto anche queste ulteriori criticità ascoltando le nostre proposte come nel caso degli abilitati all’estero”.